Controversie sulla sanità sarda: Bartolazzi e il Businco sotto accusa
2024-11-09
Autore: Sofia
La situazione si fa sempre più tesa in Sardegna riguardo all'assistenza oncologica. Armando Bartolazzi, assessore alla sanità della regione, ha recentemente scatenato un acceso dibattito dichiarando che il Businco, l'ospedale di Cagliari specializzato nel trattamento dei tumori, è «un ologramma» e non è in grado di offrire farmaci innovativi, scatenando la reazione dei medici sardi.
Luigi Mascia, direttore dell'Oncologia medica al Businco, ha espresso il suo profondo sconcerto per tali affermazioni, sottolineando come queste possano avere un impatto devastante sui pazienti e le loro famiglie. Le parole di Bartolazzi sono state descritte come «improvvide» e suscettibili di creare panico tra gli assistiti.
La direttrice generale dell’Arnas Brotzu, Agnese Foddis, ha ribadito l'importanza della struttura ospedaliera e la competenza del personale del Businco. In un contesto di crisi del sistema sanitario sardo, evidenziata anche da un recente report di Agenas, Bartolazzi ha cercato di spiegare le sue intenzioni, ma le sue parole hanno suscitato un vero e proprio terremoto politico.
Il M5S ha difeso il Businco come un «polo di eccellenza», mentre il capogruppo dell'opposizione, Stefano Tunis, è pronto a presentare una mozione di sfiducia contro Bartolazzi. La presidente della commissione Sanità, Carla Fundoni, ha cercato di placare le acque spiegando che l'assessore non intendeva offendere nessuno.
In un'ottica di miglioramento, il governo regionale ha approvato un assestamento di bilancio, stanziando quasi 200 milioni di euro per il settore sanitario nel triennio 2024-2026, un segnale di speranza in un momento critico. Queste risorse dovrebbero coprire parzialmente i disavanzi delle ASL e aumentare le borse di studio per le scuole di specializzazione.
Mentre le polemiche continuano, i sardi attendono risposte concrete e rassicurazioni su un sistema sanitario che deve tornare a dare la priorità ai pazienti oncologici.