Controversia su un libro di testo che critica Salvini: il Ministro parla di "intollerabile" propaganda
2025-01-20
Autore: Maria
Controversia su un libro di testo che critica Salvini: il Ministro parla di "intollerabile" propaganda
Carpi (Modena), 20 gennaio 2025 – Un acceso dibattito è scaturito a seguito di un passaggio in un libro di testo di inglese utilizzato nelle classi del liceo Fanti di Carpi. Alcuni genitori, supportati dal consigliere comunale della Lega, Giulio Bonzanini, hanno sollevato preoccupazioni per quello che hanno definito un "esplicito attacco politico" contro la Lega e l'operato di Matteo Salvini durante il suo mandato come Ministro degli Interni. Nel testo, i Decreti sicurezza approvati da Salvini vengono definiti come "alcune delle peggiori politiche imposte".
La notizia ha rapidamente fatto il giro del Paese, raggiungendo anche Roma. Matteo Salvini, attualmente Ministro dei Trasporti, ha reagito con indignazione, affermando: "Non è concepibile sfruttare l’insegnamento per imporre orientamenti politici. Questo è intollerabile e aspetto che venga fatta chiarezza".
Anche il Ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha espresso la sua preoccupazione, sostenendo di aver richiesto un'indagine presso l'Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna per verificare la presunta adozione del libro di testo incriminato. "La scuola non deve diventare un luogo di indottrinamento per nessun partito o schieramento politico", ha dichiarato Valditara.
Inoltre, il deputato della Lega Rossano Sasso ha attaccato la situazione, chiedendo che venga messa fine alla "becera propaganda nei libri di scuola". Promette di presentare un'interrogazione parlamentare per denunciare ciò che considera politiche inaccettabili.
Anche l’europarlamentare della Lega, Roberto Vannacci, ha espresso la sua posizione, affermando: "La sinistra continua a utilizzare le scuole come strumenti di propaganda. Dobbiamo proteggerci da questa dittatura culturale che tenta di manipolare le menti dei giovani. Famiglie, restate all'erta!".
Questa polemica sottolinea le crescenti tensioni politiche in Italia, dove la lotta per il controllo del discorso educativo si fa sempre più accesa. Resta da vedere come si evolverà questa situazione e quali misure verranno adottate per affrontare le preoccupazioni delle famiglie e delle istituzioni.