Il mondo della bellezza è in subbuglio a causa dell'ultima polemica riguardante Rose Villain e il suo brand di make up, Good Villain. La cantante, che si prepara a incantare il pubblico sul palco del Festival di Sanremo 2025, è stata accusata di plagio da un’azienda australiana che ha brevettato un innovativo connettore per unire rossetto e matita labbra, noto con il nome di Lippy Links.

Sia Nasios, fondatrice della Lippy Links, ha rilasciato una dichiarazione a QuiFinanza, denunciando che il prodotto di Rose Villain, chiamato The Bff, è “completamente copiato” e che la sua azienda non ha mai autorizzato alcuna collaborazione. La Nasios ha condiviso la sua delusione e frustrazione per questa situazione, sostenendo che il suo design è stato usato senza permesso.

È emerso che le somiglianze tra i due prodotti sono evidenti anche nei render depositati presso l’ufficio brevetti australiano. La fondatrice ha creato il suo accessorio pensando a un nuovo modo di semplificare la vita delle appassionate di beauty, unendo praticità e innovazione.

La comunità dei cosmetici sta seguendo attentamente questa disputa, sollevando interrogativi su cosa renda un prodotto veramente originale. Se il caso finisse davanti ai giudici, sarà interessante scoprire come verrà interpretato il concetto di plagio nel settore della bellezza piccante e competitiva.

Nel frattempo, la Nasios ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto dalla comunità beauty e dai suoi clienti, sottolineando quanto sia importante difendere il frutto del proprio lavoro. Questa controversia potrebbe non solo avere impatti sulla sua azienda, ma anche gettare un'ombra sui metodi di creazione all'interno dell'industria cosmetica.

Cosa accadrà ora? La tensione tra i due marchi cresce e molti attendono con ansia ulteriori sviluppi. Sarà il risultato di questa accesa disputa a fare la differenza tra la reputazione di Rose Villain e il futuro della Lippy Links? Rimanete con noi per scoprire i prossimi, scottanti aggiornamenti.