L'ospedale di Conegliano ha fatto un grande passo avanti nel miglioramento dei servizi sanitari per i cittadini, grazie all'arrivo del rivoluzionario Robot Da Vinci, inaugurato questa mattina alla presenza del governatore del Veneto Luca Zaia. Questo macchinario di ultima generazione sarà installato nella saletta operatoria 5 del polo chirurgico dell’ospedale ‘Santa Maria dei Battuti’.

Il Da Vinci rappresenta l'eccellenza della chirurgia mininvasiva: il chirurgo, invece di operare manualmente, controlla il robot a distanza come se stesse giocando a un videogioco, seduto in una consolle, con un'immagine ad altissima definizione attraverso un visore. Questa innovazione apre a scenari completamente nuovi per l'assistenza sanitaria.

"Per i pazienti, questo robot significa una drastica riduzione dei tempi di ricovero – ha accusato il direttore generale dell'Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi – così come la possibilità di un'interruzione completa del tumore e un recupero più veloce". Ma non si tratta solo di vantaggi per i pazienti: anche il personale medico beneficia di questa tecnologia. Essi hanno un campo visivo dieci volte più ampio rispetto ai metodi tradizionali e possono lavorare in sinergia con giovani specialisti, garantendo una formazione pratica e diretta.

L’azienda sanitaria prevede di realizzare ben 250 interventi all'anno grazie a questo robot, un numero che raddoppia rispetto alle operazioni effettuate prima della sua introduzione. “Parliamo di un investimento nella medicina del futuro,” ha detto Zaia. “La nostra regione è ora n grado di vantare oltre 60 robot chirurgici: è una scelta strategica, fatta in tempi non sospetti e che oggi ripaga. Garantiamo un servizio di qualità ai nostri pazienti e supportiamo i nostri operatori nella loro formazione professionale.”

Il Robot Da Vinci è stato preso in affitto per garantire che l'ospedale possa sempre contare su tecnologie all'avanguardia, con un costo annuale superiore ai 1,5 milioni di euro. Questo investimento rappresenta non solo una spesa, ma un'opportunità per ripensare e migliorare la sanità nella nostra regione. Presto, i pazienti di Conegliano e dei dintorni godranno di un’operatività chirugica innovativa, accorciando le distanze tra diagnosi e terapia.