Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina, ha rilasciato recenti dichiarazioni allarmanti in un'intervista al Time, affermando che la Russia ha influenzato membri del team della Casa Bianca tramite disinformazione. Ancor più preoccupante, ha sottolineato come siano stati convincenti nel far credere agli americani che gli ucraini non volessero porre fine al conflitto, promuovendo così l'idea che fosse necessario costringerli a farlo.

Una delle affermazioni più infastidite di Zelensky è stata legata a una telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin, durante la quale Putin ha affermato che migliaia di truppe ucraine a Kursk erano state circondate dalle forze russe. Zelensky ha definito questa affermazione come "una bugia", accusando Trump di utilizzarla per mettere l'Ucraina in una posizione scomoda.

Il clima già teso si è intensificato durante la visita di Zelensky alla Casa Bianca, dove portò in dono a Trump la cintura del campione mondiale di boxe, Oleksandr Usyk. Purtroppo, a causa delle conseguenze drammatiche dell’incontro, il presidente ucraino non riuscì mai a consegnare il regalo. Invece, all'arrivo nello Studio Ovale, si può notare la cintura posata su un tavolino, visibile in varie foto del bilaterale, mentre Zelensky si concentrò sulla consegna di un faldone contenente il triste resoconto delle vittime, inclusi molti bambini, degli attacchi russi e dei prigionieri di guerra ucraini.

Riguardo alla misteriosa sorte della cintura, Zelensky ha commentato: "Non so che fine abbia fatto, forse è ancora lì sul tavolino". Secondo fonti, dopo il termine dell'incontro, un membro dello staff della Casa Bianca avrebbe imputato il dono nella sala da pranzo privata di Trump insieme ad altri souvenir.

In un contesto internazionale sempre più incerto, gli sviluppi dei colloqui di pace a Riad sono attesi con ansia: Trump ha espresso l'intenzione di raggiungere una tregua entro Pasqua, una mossa che potrebbe segnare un cambiamento cruciale nel panorama geopolitico attuale. Gli esperti analizzano questi sviluppi, sottolineando come la questione ucraina rimanga tra le più calde del nostro tempo, e nessuno è certo se vi sarà realmente un’uscita diplomatica nel breve periodo.