Flavio Cobolli, giovane talento del tennis italiano, ha recentemente rivelato in un'intervista quanto il suo percorso sia stato segnato da una serie di sfide e trionfi, culminando nel suo primo titolo ATP conquistato al Tiriac Open di Bucarest.

"Il tennis è affascinante perché ogni lunedì offre una nuova opportunità", ha dichiarato Cobolli. Recentemente, il giovane ha affrontato un periodo difficile, cadendo in una spirale di otto sconfitte consecutive all'inizio del 2024 a causa di un infortunio. La sua determinazione e la rinnovata consapevolezza lo hanno spinto a riprendersi e a tornare in campo con una mentalità completamente nuova.

Parlando della sua esperienza a Bucarest, Cobolli ha condiviso: "Tutto è cambiato in un attimo. Ho vinto il mio primo titolo ATP, la mia fidanzata era in lacrime di gioia e mi sono sentito invincibile. Ho capito che per diventare un top player, devo lavorare sodo e con costanza. Non basta volerlo a giorni alterni."

Djokovic: l'ispirazione nel tennis

Quando gli è stato chiesto chi considerasse la persona più influente nel tennis, Cobolli ha risposto senza indugi: "Djokovic è la persona che stimo di più in questo sport. La sua dedizione e la sua mentalità sono esemplari e rappresentano un modello per me."

Sinner: il futuro sotto i riflettori

Nonostante la sua ammirazione per Djokovic, Cobolli ha anche sottolineato l'attenzione che in Italia si sta rivolgendo a Jannik Sinner. "In Italia, tutti parlano di Sinner e la sua ascesa è motivo di grande orgoglio per noi", ha affermato.

Il passato da calciatore: una scelta difficile

Cobolli ha anche rivelato il suo passato da calciatore: "Fino a 14 anni mi sono visto come un calciatore. Ma quando l'As Roma mi ha detto di scegliere, ho capito che, sebbene amassi il calcio, mi sentivo più a mio agio nel tennis. In campo posso esprimere la mia vera essenza e la mia libertà."

Con un mix di determinazione e passione, Flavio Cobolli sta riscrivendo la sua storia nel mondo del tennis, un passo alla volta.