
Clamorosa Alleanza: 19 Nazioni, Inclusa l'Italia, Richiedono Prestiti per Armi Congiunte!
2025-08-29
Autore: Matteo
Un'iniziativa straordinaria in risposta alla crisi in Ucraina
In un passo audace e storico, 19 Paesi, tra cui l'Italia, hanno presentato richieste per un finanziamento di 150 miliardi di euro attraverso il programma Safe, destinato all'acquisto congiunto di armi. La notizia è emersa durante il Consiglio informale dei Ministri della Difesa a Copenhagen, un incontro focalizzato sulla crisi in corso in Ucraina.
Ursula von der Leyen: "Una maggiore responsabilità per la nostra difesa"
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha espresso soddisfazione per questo traguardo significativo, annunciando da Riga che il target di finanziamenti è stato raggiunto. "Mentre rafforziamo la difesa dell'Ucraina, dobbiamo anche assumerci una responsabilità più grande per la nostra sicurezza. Con questo strumento, stiamo fornendo le capacità più necessarie per l'Europa," ha dichiarato.
Tecnologie all'avanguardia per una difesa integrata
Il pacchetto di finanziamenti prevede un approvvigionamento collettivo che include difesa aerea, missilistica, cibernetica e droni. Von der Leyen ha riconosciuto con entusiasmo il supporto di 19 Stati membri e ha rivelato che molti di questi fondi saranno utilizzati per sostenere anche l'industria della difesa ucraina.
Possibili rapidi esborsi e un'analisi dei fondi
La Commissione ora valuterà come distribuire questi fondi tra i vari Paesi, inclusa l'Italia, con i primi erogazioni che potrebbero iniziare già quest'anno.
Condanna all'aggressione russa e nuove sanzioni in arrivo
Dal summit di Copenhagen, i Ministri della Difesa e degli Esteri dell'UE, tranne l'Ungheria, hanno approvato un documento di condanna per il recente attacco russo a Kiev, che ha colpito anche gli uffici europei. Questo testo evidenzia la volontà dell'UE di continuare e aumentare il supporto all'Ucraina, anche attraverso l'accelerazione dell'armonizzazione del 19° pacchetto di sanzioni.
Focus sulle sanzioni e pressioni sulla Russia
Oggi, i Ministri degli Esteri si concentreranno in particolare su queste sanzioni, inclusa l'idea di sanzioni secondarie per impedire a Paesi terzi di rafforzare il Cremlino. Saranno inoltre valutate ulteriori restrizioni nei settori petrolifero, del gas e finanziario.