
CIO: "Israele e Palestina conformi alla Carta Olimpica"
2025-09-17
Autore: Maria
Le Dichiarazioni Svelate al CIO
MILANO – Durante la conferenza stampa finale del sesto incontro della Commissione di coordinamento del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per i Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, Christophe Dubi, direttore esecutivo dell’evento, ha affrontato il delicato tema della partecipazione di Russia, Bielorussia, Israele e Palestina.
"La partecipazione di Russia e Bielorussia a Parigi è stata un argomento discusso, e ora il Comitato Esecutivo sta esaminando la situazione. Tuttavia, per quanto riguarda Israele e Palestina, ci troviamo di fronte a una situazione particolare, considerando che entrambi i comitati olimpici nazionali sono conformi alla Carta Olimpica. È fondamentale gestire i rapporti tra i due, poiché si tratta di due casi distinti dal punto di vista sportivo".
Una Tregua Olimpica per la Pace?
Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026, ha anche parlato della proposta di una tregua olimpica alle Nazioni Unite. "Vogliamo che questa sia un'opportunità per allontanarsi dalle tensioni – ha dichiarato Malagò. Un aumento delle tensioni preoccupa tutti, specialmente in prossimità di un evento così significativo. Con grande ottimismo, cerchiamo di cogliere l’aspetto positivo: abbiamo 142 giorni in cui lo sport può giocare un ruolo cruciale, dal momento che le soluzioni tradizionali non hanno portato ai risultati sperati".
Il Ruolo Cruciale dello Sport nel Mondo Moderno
In un contesto mondiale sempre più complesso, lo sport si erge come un faro di speranza e unità. Mentre ci prepariamo a vivere il sogno dei Giochi Olimpici, l'auspicio è che questi eventi possano anche stimolare la pace e l'armonia tra i popoli. Le parole di Dubi e Malagò risuonano forti: lo sport può, e deve, fare la differenza.