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Chi è Witkoff, il miliardario che conquistò Trump con un panino: la tragedia del figlio morto per overdose

2025-03-24

Autore: Francesco

Chi è Steven Witkoff?

Steven Witkoff, 68 anni, è un immobiliarista miliardario di origini ebree russe e bielorusse, cresciuto nel Bronx. Figlio di un sarto di cappotti da donna, ha costruito la sua fortuna nel settore immobiliare a New York e in Florida.

Recentemente, ha venduto il Park Lane Hotel di Manhattan al fondo sovrano del Qatar per ben 623 milioni di dollari, una mossa che sarebbe stata criticata da altre amministrazioni per il potenziale conflitto di interessi, data la posizione del Qatar nei negoziati tra Israele e Gaza. A differenza di altri, Trump ha visto in questo accordo un vantaggio strategico.

Il legame con Trump

Witkoff, che ha avuto un ruolo chiave nella sua cerchia ristretta, ha avuto una grande influenza sulle decisioni politiche, spingendo Netanyahu a considerare una tregua con Hamas e assumendo un ruolo di primo piano nei rapporti con Putin e nella negoziazione dei temi relativi all'Iran e al Caucaso.

L'amicizia fra Witkoff e Trump affonda le radici negli anni '80, quando Witkoff lavorava come avvocato. Racconta di come, dopo aver incontrato Trump, avesse desiderato di diventare una figura simile nel mondo degli affari. Quella notte del 1986, in una bottega di Manhattan, Trump non aveva contante e fu Witkoff a comprargli un panino con prosciutto e formaggio; da lì nacque un legame che ha portato Witkoff a investire 2 milioni di dollari nella campagna elettorale di Trump.

La tragedia personale

Witkoff ha anche un legame personale profondo: suo figlio Zach è cofondatore della piattaforma di criptovalute di Trump, mentre un altro figlio, Andrew, purtroppo è morto per overdose a soli 22 anni, un evento che ha segnato profondamente la sua vita. Witkoff ha un nipotino di nome Don, un chiaro segno di speranza e continuità.

Il ruolo in politica estera

In politica estera, Witkoff si presenta come un emissario di Trump, affermando che entrambi possono essere i "grandi leader" in grado di risolvere conflitti complessi, come quello ucraino. Secondo lui, la chiave per una risoluzione è la fiducia reciproca. Sottolinea che la Russia considera l'Ucraina un'entità fittizia e che le tensioni affondano radici storiche risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.

Pur non sostenendo questa posizione, Witkoff suggerisce che il mondo deve prepararsi a una nuova realtà geopolitica se desidera giungere a un accordo che soddisfi entrambe le parti. Tuttavia, l'opinione a Kiev è che ci sia una mancanza di empatia nei loro confronti, aggravando ulteriormente la crisi.