
Cecilia Sala: «In Iran, la mia drammatica esperienza alla gru delle impiccagioni»
2025-09-01
Autore: Giovanni
Un Racconto Sconvolgente dalla Prigionia
Cecilia Sala, la coraggiosa giornalista, condivide un'esperienza che ha dell’incredibile. Durante la sua prigionia in Iran, ha vissuto attimi di autentico terrore e surrealismo.
Un Momento Strano nel Terrore
«Ricordo che mentre ero incappucciata, sentii un gattino camminarmi tra le caviglie in cortile. Il panico e la confusione mi avvolgevano, eppure quel piccolo animale portò un attimo di dolcezza in mezzo all'incubo.»
La Reazione Inaspettata
Cecilia chiese disperatamente di poter tenere con sé il gattino, ma la reazione dei suoi carcerieri fu agghiacciante: si misero a ridere. Un segno inquietante della disumanità che imperava in quel luogo.
Le Tre Domande Decisive di Sua Madre
La madre di Cecilia, che ha sempre sostenuto la figlia, ha posto tre domande cruciali che hanno segnato profondamente la sua esperienza e il suo percorso. Queste domande rappresentano il legame indissolubile tra madre e figlia, un faro di speranza in un mare di oscurità.
Una Storia di Coraggio e Resilienza
Attraverso la paura e l'incertezza, Cecilia Sala dimostra che la resilienza umana può brillare anche nei momenti più bui. La sua testimonianza è un potente richiamo a non dimenticare le atrocità che accadono nel mondo e a combattere per la libertà.