Nella recentissima audizione presso la commissione III 'Assistenza Sanitaria Servizi Sociali' del Consiglio regionale della Puglia, il direttore generale dell'Irccs Casa Sollievo della Sofferenza, Gino Gumirato, ha lanciato un allarme significativo: la pressione economica richiede un cambiamento radicale nel sistema di retribuzione dei medici.

Da circa vent'anni, i medici ricevono una parte variabile della loro retribuzione indipendentemente dai risultati ottenuti, ma questo non sarà più tollerato.

Gumirato, nominato a dicembre 2022 con il compito di risanare i conti della Fondazione, ha delineato chiaramente le nuove linee guida per i compensi: "La decontribuzione per il Sud non ci sarà più, e questo impatta pesantemente sul nostro bilancio. Dobbiamo fare tagli e rivedere completamente le modalità di distribuzione dei compensi".

Dieci milioni di euro. Questa è la somma che l'Irccs deve recuperare per restare in carreggiata. Pertanto, la scelta di rendere la retribuzione variabile legata a risultati concreti diventa inevitabile.

"Come possiamo giustificare il pagamento di bonus a chi non raggiunge obiettivi specifici? Non è più sostenibile", ha affermato Gumirato con fermezza.

Questa decisione tocca circa 470-480 medici, i quali non avranno più la garanzia di ricevere i 230 euro lordi mensili, pari a 120 euro netti.

Tuttavia, l'amministrazione ha promesso investimenti più mirati: "Per il 2025, abbiamo previsto una somma di 4,9 milioni di euro dedicata esclusivamente a bonus legati agli obiettivi raggiunti – una vera e propria retribuzione variabile che premierà la qualità del lavoro svolto".

Nonostante il malcontento che potrebbe emergere tra i medici, Gumirato ha sottolineato l'importanza di costruire una Fondazione solida e responsabile, capace di offrire servizi di alta qualità senza gravare sulle finanze pubbliche.

I medici e il personale devono essere motivati a dare il massimo, e questo obiettivo può essere realizzato solo con incentivi legati alle performance. Sarà interessante seguire l'evoluzione di queste proposte e l'impatto che avranno sulla qualità del servizio offerto ai pazienti.