Con l’avvicinarsi del Giubileo del 2025, i prezzi degli affitti per studenti stanno subendo un’impennata sbalorditiva. In particolare, il costo medio di un monolocale a Milano ha raggiunto i 1.311 euro, rendendola la città più costosa d'Italia. Roma, non da meno, registra un aumento significativo con affitti che ora si attestano a 1.078 euro, il che segna un raddoppio rispetto ai valori pre-pandemia, con un incremento del 80% in un solo anno.

Questa drammatica situazione è aggravata dalla crescita degli affitti brevi, che secondo esperti come Filippo Celata, stanno sottraendo case dal mercato tradizionale, accentuando la scarsità di offerta per studenti e residenti. Le recenti proteste contro piattaforme di prenotazione come Booking.com evidenziano l'urgenza di affrontare la questione. Gli attivisti hanno organizzato un flash mob alla sede romana della piattaforma, affermando: «Il tuo B&B, il nostro sfratto».

Anche in altre città come Napoli, Torino e Bologna, i prezzi degli affitti stanno aumentando considerevolmente, creando difficoltà sempre maggiori per gli studenti e i giovani lavoratori. Di fronte a questo scenario, il Comune di Milano ha annunciato l'arrivo di 10.000 nuove case a prezzo calmierato, con l’obiettivo di offrire soluzioni accessibili, come ad esempio appartamenti da 100 metri quadri a 650 euro al mese.

Nel contesto italiano, solo Grecia e Italia non impongono limiti al mercato degli affitti brevi, una situazione che suscita preoccupazione tra gli esperti in materia. L'aumento dei prezzi degli affitti sta costringendo molti studenti a cercare soluzioni alternative o a trasferirsi in aree limitrofe dove i costi sono più contenuti, segnando così un cambiamento significativo nel panorama abitativo delle grandi città.