PANCHIC, TREVISO – La storica azienda calzaturiera Panchic è attualmente in un profondo stato di crisi. Per tentare di salvare Arsenale 5, la società madre, è stato avviato un "concordato in bianco", una manovra che testimonia le difficoltà finanziarie con cui si trova a fare i conti, a causa di insolvenze verso istituti di credito e fornitori.

All'interno di un settore moda sempre più congestionato, questa crisi è attribuibile a un aumento esponenziale delle esposizioni finanziarie e all'impennata dei costi operativi. Nel solo 2023, Panchic ha registrato una perdita di 1,19 milioni di euro, su una produzione totale di 11,5 milioni di euro. I circa 50 dipendenti sono stati già informati della situazione critica, mentre la direzione, guidata dai fratelli Dal Bello, sta pianificando un piano di ristrutturazione per mantenere in vita l'azienda.

L’impennata dei costi, combinata con una drastica riduzione degli ordinativi, ha causato la stagnazione nella crescita del marchio. Secondo fonti vicine all'azienda, la diminuzione della domanda è stata accentuata da un periodo di ingenti investimenti compiuti negli ultimi tre anni, il che ha inciso non solo sui margini operativi, ma ha anche costretto la società a dipendere in misura sempre maggiore dalle fonti di finanziamento bancario per sostenere il capitale circolante.

Nonostante questi ostracismi, i dirigenti di Panchic sembrano ottimisti riguardo a una possibile ripresa. Le strategie di rilancio potrebbero includere un rinnovamento dell'immagine del marchio e l'introduzione di nuove linee di prodotto, rispondendo meglio ai cambiamenti nel gusto dei consumatori. Sarà fondamentale rimanere vigili e adattabili per affrontare le sfide del mercato attuale, che sta attraversando importanti trasformazioni. I veri amanti della moda attendono con ansia le prossime mosse di Panchic!