La crisi dei carburanti in Italia si aggrava, con i prezzi della benzina che in autostrada hanno superato la soglia dei 2,4 euro al litro. Sulla famosa A1, i conducenti segnalano punte record di 2,409 euro per il servizio completo! È un allarme che il Codacons ha lanciato a gran voce, frutto di un attento monitoraggio sui listini ufficiali diffusi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

Prezzi da incubo sulle autostrade

I dati aggiornati al 10 gennaio rivelano che il gasolio non è da meno, attestandosi sui 2,319 euro per litro. Non è una situazione isolata, poiché anche su altre autostrade sono stati registrati incrementi significativi. Sulla A14, per esempio, la benzina è a 2,039 euro/litro, mentre sulla A4 e A22 si rileva a 2,029 euro/litro e sulla A1 a 2,009 euro/litro.

Perché i prezzi aumentano?

Secondo il Codacons, le cause di questo rincaro vertiginoso sono molteplici. Da un lato ci sono i costi crescenti legati all'obbligo di miscelazione dei biocarburanti, che ricadono sui consumatori. Dall'altro, le speculazioni nel mercato del petrolio incoraggiano l'innalzamento delle quotazioni. Tuttavia, l'associazione denuncia che queste ragioni non giustificano i livelli altissimi registrati sulle autostrade italiane.

Come influiscono sulle famiglie?

L'impatto sui cittadini è devastante. Rispetto ai buon dati di un mese fa, rifornire un'auto a benzina costa ora circa 2,2 euro in più, mentre per il gasolio si segnalano aumenti di 2,4 euro. Se consideriamo un consumo medio di due pieni al mese, le famiglie potrebbero affrontare un costo aggiuntivo di 52 euro per la benzina e 57,6 euro per il gasolio, un vero e proprio salasso nel bilancio mensile! Il Codacons ha quindi lanciato un accorato appello alle autorità affinché vigilino sui prezzi applicati dai distributori, specialmente quelli autostradali, e indaghino su possibili speculazioni che danneggiano i cittadini.

La reazione del MIMIT

In seguente comunicato, il Ministero delle Imprese ha smentito alcune delle affermazioni del Codacons, precisando: "Il prezzo medio nazionale dei carburanti è di 1,699 euro per il gasolio e 1,796 euro per la benzina. Destreggiarsi tra gli oltre 20mila distributori del Paese può però rivelarsi complicato, dato che alcuni praticano prezzi significativamente più alti in modalità 'servito'. Tuttavia, molti operatori offrono tariffe in linea o addirittura inferiori alla media."

In conclusione

Con l'inflazione già alle stelle e il potere d'acquisto delle famiglie in caduta libera, il caro carburanti rappresenta un'ulteriore sfida economica. Sarà fondamentale monitorare la situazione e fare pressione sulle istituzioni affinché adottino misure urgenti per tutelare i cittadini. La battaglia per il carburante è appena iniziata. Cosa ne pensi?!