Finanze

Borse Ue in rosso: Milano sotto pressione con Banco Bpm in difficoltà

2025-03-26

Autore: Giulia

Le Borse europee evidenziano un netto calo, mentre gli investitori sono in attesa dei dazi che entreranno in vigore il 2 aprile, sperando in un approccio meno severo del previsto. Secondo quanto riportato dal Financial Times, il presidente statunitense Donald Trump starebbe considerando un piano in due fasi, preannunciando dazi 'considerevoli', ma aprendo anche a possibili concessioni per alcuni Paesi. La situazione in Ucraina rimane tesa, con il prossimo summit a Parigi, a cui parteciperà anche la premier italiana Giorgia Meloni.

In questo contesto difficile, il FTSE MIB di Milano segna un ribasso, seguendo la tendenza negativa degli altri principali mercati europei.

La performance di Banco Bpm è stata particolarmente deludente dopo il parere negativo della BCE riguardo al Danish Compromise sull'Opa Anima. Questa offerta, lanciata attraverso la controllata Banco Bpm Vita, ha suscitato preoccupazioni tra gli investitori. Anche se la BCE non ha emesso decisioni vincolanti, il suo parere potrebbe influenzare l'orientamento dell'EBA, il quale si attende in continuo dialogo con l'istituto diretto da Giuseppe Castagna. Una conferma dell'interpretazione critica della BCE potrebbe rendere l'Opa Anima ancora più costosa in termini di capitale.

Nel frattempo, ci sono buone notizie per Prysmian, che ha recentemente acquisito la texana Channell, presentando un piano industriale ambizioso fino al 2028, con prospettive di crescita dell'EBITDA significativamente positive. Banca Mediolanum continua a beneficiare di un trend positivo, così come Eni. Saipem ha ricevuto un upgrade da Moody’s e mostra segnali di ripresa. Tuttavia, Pirelli & C è in calo; l'attenzione è rivolta al socio cinese Sinochem, che attualmente detiene una quota significativa e potrebbe dover rivedere le sue strategie in vista di normative più severe negli Stati Uniti a partire dal 2027.

Sul fronte valutario, l'euro scivola sotto quota 1,08 rispetto al dollaro, mentre il prezzo del petrolio è in aumento, con il WTI sotto i 70 dollari e il Brent oltre 73. Analisti evidenziano che la notizia di un accordo di non aggressione sul Mar Nero potrebbe riattivare il mercato del petrolio russo. Anche il mercato dei titoli di Stato mostra lievi movimenti, mantenendo lo spread stabile a 110 punti.

Nel contesto globale, le Piazze asiatiche mostrano un trend positivo, con Tokyo che chiude in rialzo dell'0,6%. In questo scenario complesso, gli investitori sono invitati a rimanere vigili e a monitorare da vicino le evoluzioni economiche e geopolitiche.