
Borsa Italiana: il commento della seduta del 27 marzo 2025
2025-03-27
Autore: Francesco
I maggiori indici della Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la giornata con variazioni contenute e un clima di cautela.
Il FTSEMib ha registrato un incremento dello 0,1%, chiudendo a 39.099 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 38.433 punti e un massimo di 39.191 punti. Al di là di questo, il FTSE Italia All Share ha mostrato un recupero dello 0,07%. Tuttavia, il FTSE Italia Mid Cap ha subito un calo dello 0,39%, mentre il FTSE Italia Star ha guadagnato lo 0,18%. Il controvalore degli scambi è salito a 4,01 miliardi di euro, rispetto ai 3,8 miliardi di mercoledì, indicando un interesse crescente da parte degli investitori.
Nella stessa giornata, il bitcoin ha visto un calo, scendendo a 87.000 dollari, poco più di 80.500 euro, mentre lo spread tra Btp e Bund si è mantenuto intorno ai 110 punti, con il rendimento del Btp decennale rimanente sotto il 3,9%. Inoltre, l'euro è sceso a 1,08 dollari, evidenziando una certa debolezza della valuta continentale.
Tra i titoli in evidenza, Stellantis ha vissuto una giornata decisamente negativa, con un calo del 4,23% a 10,912 euro, a seguito dell’annuncio del presidente statunitense Donald Trump di imporre dazi del 25% sulle automobili importate. L’analista Howard Woodward di T. Rowe Price ha segnalato che, sebbene il mercato si aspettasse nuovi dazi, la portata e la tempistica dell’annuncio sono state sorprendentemente severe. "I margini del settore auto europeo continueranno a essere sotto pressione, almeno fino al 2026," ha avvertito l'esperto.
Buone notizie per Ferrari, che ha guadagnato l'1,82%, chiudendo a 391,5 euro. La casa automobilistica ha confermato che gli obiettivi finanziari per il 2025 rimangono invariati nonostante i potenziali impatti dei dazi, con un rischio stimato di diluizione di 50 punti base sui margini percentuali di redditività.
Giornata brillante per Telecom Italia TIM, con un incremento del 4,69% a 0,3145 euro, grazie a segnali di ripresa nel settore delle telecomunicazioni.
MFE-MediaForEurope ha mostrato segni contrastanti: le azioni di categoria A hanno perso lo 0,23%, chiudendo a 3,446 euro, mentre i titoli di categoria B hanno registrato un calo del 2,11% a 4,726 euro. La società ha annunciato piani per lanciare un'offerta pubblica di acquisto su ProSiebenSat.1 Media, un passo strategico per espandere la propria influenza nel mercato europeo dell'intrattenimento.
Infine, il settore bancario ha visto movimenti significativi, con BancoBPM che è sceso dello 0,22% a 9,788 euro, dopo una giornata negativa precedente. Anche GVS ha catturato l'attenzione al MidCap, con un pesante calo del 12,6%, chiudendo a 4,24 euro, sollevando preoccupazioni tra gli investitori riguardo le sue prospettive future.