Borsa di Parigi festeggia il nuovo governo. Balzo di Honda a Tokyo
2024-12-24
Autore: Luca
In una seduta semi-festiva, le borse europee mostrano leggeri rialzi. Il CAC 40 di Parigi è il protagonista principale, festeggiando l'instaurazione del nuovo governo guidato da François Bayrou. I guadagni sono trainati in particolare da Stmicroelectronics e Worldline, con un aumento superiore all'1,5%. Tendenze più contenute per Hermes e Luxottica, mentre Renault registra un calo.
Anche il FTSE 100 di Londra si mostra solido, con Pershing Square in cima ai guadagni, mentre Persimmon e BT perdono terreno. Sul fronte iberico, l'IBEX 35 di Madrid si mostra più cauto. Milano e Francoforte rimangono chiuse per la vigilia di Natale, mentre gli altri mercati europei termineranno le operazioni in anticipo: Londra alle 12:30, Amsterdam alle 13:55, Madrid alle 14 e Parigi alle 14:05. Negli Stati Uniti, Wall Street chiuderà alle 13.
A Tokyo, la Borsa chiude con una leggera flessione, mostrando un calo dello 0,32% sul Nikkei, che termina a 39.036,85 punti. Tuttavia, Honda fa registrare un balzo sorprendente di oltre il 16%. Il colosso automobilistico giapponese ha annunciato un piano di riacquisto di azioni per un valore massimo di 1,1 trilioni di yen (circa sette miliardi di dollari), mentre si vocifera di un possibile accordo di fusione con Nissan, con l'obiettivo di competere in modo più efficace nel mercato delle auto elettriche contro rivali come Tesla e le case automobilistiche cinesi.
Nel frattempo, la Cina annuncia un aumento della spesa pubblica e del deficit per il 2025, con l'intento di stimolare i consumi ancora fragili. Questo intervento fa parte di un pacchetto di cinque misure predisposto dal Ministero delle Finanze cinese. Il piano include anche supporto agli enti locali e emissioni di titoli di Stato. Sul mercato azionario, le borse cinesi registrano un incremento, con Shanghai e Shenzhen in crescita rispettivamente dell’1,2% e dell’1,1%. Questo trend è sostenuto da un'impennata dei titoli bancari e tecnologici, che sembrano ignorare le nuove restrizioni commerciali degli Stati Uniti sui chip cinesi.
Sul mercato valutario, il tasso di cambio euro/dollaro rimane stabile a 1,0402. La moneta unica è a 163,29 yen, con il dollaro exchange a 157,03 yen. A livello delle materie prime, il prezzo del petrolio segna un recupero, con il WTI che scende a 69 dollari al barile mentre il Brent aumenta dello 0,78%, attestandosi a 73 dollari. Il prezzo del gas naturale continua a salire, raggiungendo 45,8 euro al megawattora, spinto dalle tensioni geopolitiche e dalla scadenza del 31 dicembre per l'accordo sul transito di gas tra Russia e Ucraina. Il primo ministro slovacco Robert Fico ha recentemente visitato Mosca per discutere la situazione con il presidente russo Vladimir Putin, il quale sembra aperto a proseguire le forniture di gas.