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Bologna, monolocale di 8 metri quadrati affittato a 600 euro: è l'assurdo caso che fa discutere

2024-11-03

Autore: Sofia

Un annuncio clamoroso è apparso su uno dei principali portali di affitto in Italia, proponendo un monolocale di appena 8 metri quadrati nel cuore di Bologna, affacciato su un suggestivo cortile di un palazzo storico.

Il canone mensile di 600 euro potrebbe sembrarci in linea con i prezzi di altre grandi città come Milano, ma la minuscosta reale di questa abitazione ha sollevato molte critiche. Durante la visita, si è scoperto che la superficie abitabile è ancora più ridotta, arrivando a soli 6 metri quadrati. Come può un così piccolo spazio giustificare un affitto tanto alto?

L'ingresso al monolocale avviene tramite una stretta scala a chiocciola e all'interno ci si trova in uno spazio angusto dove ci sono una mini cucina, un bagno minuscolo e un letto singolo, che è parzialmente occultato dal piano cottura. L'armadio si compone di un pensile adattato con pochi appendiabiti, mentre la "scrivania" è rappresentata da una semplice mensola.

Questo caso ha fatto emergere critiche anche da parte della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiaip), che ha preso le distanze da certe pratiche di locazione definendole inaccettabili. Il presidente Massimiliano Bonini ha dichiarato che è fondamentale avere un codice deontologico che disciplini il lavoro degli agenti immobiliari, sottolineando l'importanza di pratiche corrette e professionali nel mercato immobiliare. Fiaip ha denunciato come questa situazione sfrutti la delicata questione dell'emergenza abitativa, temendo che con tali affitti si possa arrivare a forme di speculazione.

In un momento in cui la crisi abitativa in Italia è sotto i riflettori, con affitti che schizzano alle stelle e sempre più persone che faticano a trovare una sistemazione dignitosa, il caso di questo monolocale diventa emblematico. Le istituzioni dovrebbero intervenire per garantire una maggiore regolamentazione nel mercato degli affitti e proteggere i diritti dei locatari. La situazione di Bologna è un campanello d'allarme che richiede un'attenta riflessione sia da parte degli operatori del settore che dai legislatori.