Finanze

Bollo auto, la verità sorprendente: nessun pagamento per i nati prima del 1996! Ecco tutto quello che devi sapere

2025-01-19

Autore: Francesco

Sei un fortunato nato prima del 1996? Allora preparati a festeggiare: non dovrai più pagare il bollo dell’auto! Questa nuova esenzione ha scatenato un acceso dibattito. Ecco come funziona e cosa devi sapere.

Il bollo auto è senza dubbio una delle tasse più controverse in Italia, con milioni di automobilisti che ogni anno devono fronteggiare questo tributo regionale. L'importo da pagare varia in base a diversi fattori, come la potenza del veicolo e la regione di residenza. Ma esistono specifiche esenzioni per alcune categorie di veicoli, rendendo il sistema normativo spesso difficile da comprendere.

Recentemente, l'attenzione è stata attirata da una nuova norma focalizzata su un particolare gruppo di cittadini: quelli nati prima del 1996. Questa novità ha generato confusione e dubbi tra gli automobilisti, con molti che si chiedono se si tratti di una semplificazione o di una disparità, soprattutto per chi non è a conoscenza dei dettagli.

È importante chiarire che l'esenzione dal bollo riguarda principalmente i veicoli storici e d’epoca, non direttamente la data di nascita del proprietario. In base alla normativa italiana, i veicoli immatricolati prima del 1996 possono beneficiare di esenzioni dal pagamento del bollo, a patto che siano certificati come veicoli storici.

Le esenzioni per i veicoli storici

La Legge n. 342/2000, accompagnata da aggiornamenti normativi, stabilisce che i veicoli con un'età compresa tra i 20 e i 29 anni possano ottenere una riduzione del 50% sul bollo, se iscritti a registri riconosciuti come l’Automotoclub Storico Italiano (ASI). Per i veicoli che hanno più di 30 anni, invece, è prevista l'esenzione totale, purché non siano utilizzati per fini professionali. Questo rappresenta un'occasione imperdibile per collezionisti e appassionati di auto d'epoca!

Come ottenere l’esenzione?

Ma non è tutto semplice: le esenzioni non sono automatiche. Per accedere a questo beneficio, il proprietario deve richiedere il Certificato di rilevanza storica e collezionistica, che deve essere annotato sulla carta di circolazione. Questo certificato, rilasciato secondo il Decreto Ministeriale del 17 dicembre 2009, attesta l'importanza storica e il valore collezionistico del veicolo.

In aggiunta, è fondamentale che il veicolo non sia utilizzato per scopi professionali per beneficiare delle agevolazioni fiscali. Gli automobilisti interessati devono recarsi presso la Motorizzazione Civile per aggiornare la loro documentazione e contattare gli uffici competenti per registrare l'esenzione sul bollo.

Questa nuova misura potrebbe rappresentare un sollievo per molti, ma è fondamentale essere informati e preparati per non rischiare brutte sorprese. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e chiarimenti su questa normativa!