Intrattenimento

Better Man: la scimmia che potrebbe vincere un Oscar e cambiare il cinema

2025-01-10

Autore: Luca

In un panorama cinematografico affollato, Better Man si distingue come un capolavoro di originalità, spingendo i confini della narrazione tradizionale. Nonostante non sia il film di maggior incasso, è sicuramente quello di cui tutti parlano. Si tratta di una biografia della multiforme star della musica e dell’arte, Robbie Williams, ma la vera attrazione è che a interpretarlo non è un attore, bensì una scimmia virtuale.

Better Man non è solo la storia di un artista icona, ma esplora anche il lato oscuro della fama. Il film ha già ricevuto una nomination ai Golden Globes e ai Critics Choice Awards, posizionandosi al decimo posto al botteghino con oltre 23.500 euro e quasi 3.500 spettatori. Anche se non si tratta di un successone commerciale, chi ha visto il film ne è rimasto affascinato. Utilizzando un babbuino generato al computer, l'interpretazione supera quella di molte star attuali, come Jacob Elordi nella parte di Elvis Presley, peccato che una scimmia non possa ambire all’Oscar.

L’idea geniale alla base di questa pellicola è evidente fin dai primi istanti. «Ciao, sono Robbie Williams, questa è la mia storia. Ma non sarà una storia banale. Non voglio essere definito come mi vedono gli altri», afferma la scimmia nel suo racconto che si apre con una riflessione alla sua infanzia. Questo è un film che mette in luce l’ossessione di Williams per il successo e la sua incessante ricerca di attenzione, paragonando la sua vita a quella di un animale nello zoo. La narrazione segue la sua carriera dai Take That, la boy band che ha segnato gli anni '90, fino ai trionfi come solista, attraversando momenti di crisi personale e professionale.

In una recente intervista, Williams ha condiviso: «Nei Take That tutto girava attorno a Gary Barlow e questo mi ha generato invidia. Ho perso il controllo della situazione, esagerando con droghe e alcol. Arrivai a bere vodka direttamente prima delle prove». La sua auto-riflessione è profonda: «La mia vita sembrava un atto di equilibrismo senza reti di sicurezza, sentivo di poter cadere in qualsiasi momento e, spesso, infatti, lo facevo».

Williams ha rivelato che la creazione di questo film non è stata guidata da nobili fini altruisti, ma piuttosto da un desiderio di prolungare la sua carriera e attirare di nuovo l'attenzione su di sé. La forza di Better Man sta nella sua proposta innovativa e nelle sequenze musicali, tra cui un’impressionante performance di Rock Dj a Londra.

Oggi, a cinquanta anni, Williams è sposato con Ayda Field, con la quale ha quattro figli. Non solo un musicista, ma anche un artista a tutto tondo, ha esposto opere d'arte che affrontano questioni di salute mentale, mostrandosi vulnerabile di fronte a un pubblico che lo idolatra.

La sua mostra, Orgoglio e auto-pregiudizio, al Moco di Amsterdam, ha fatto discutere per la sua audacia, avvicinandosi al dolore di una vita vissuta sotto i riflettori. E ora, chissà quali sorprese ci riserverà il futuro di Robbie Williams: Better Man potrebbe essere solo l'inizio di una nuova era nella sua carriera e nel panorama cinematografico.