Bergamo, l'appello disperato dell'imprenditore Bonassoli: «Offro 3.500 euro al mese ma i giovani fuggono!»
2025-01-14
Autore: Maria
La ricerca di manodopera qualificata
Danilo Bonassoli, titolare dell'Albogroup di Lallio, è in cerca urgente di tre manutentori qualificati per sostenere l’espansione delle nuove linee produttive in cui ha investito. Negli ultimi mesi, ha esaminato oltre sessanta candidati, ma con grande frustrazione si rende conto che nessuno è rimasto in azienda.
La frustrazione per la mancanza di interesse dei giovani
Bonassoli ha espresso il suo rammarico per la mancanza di interesse dei giovani verso lavori che, sebbene ben retribuiti, sembrano non attrarre. «Offriamo stipendi competitivi e buone condizioni di lavoro, ma sembra che i ragazzi preferiscano altre opportunità», ha dichiarato.
Carenza di manodopera specializzata
Inoltre, ha sottolineato che nella sua regione, nonostante la crisi occupazionale che affligge altre aree del paese, c'è una carenza di manodopera specializzata.
Soluzioni alternative
L'imprenditore non si arrende e cerca soluzioni alternative, come collaborazioni con scuole tecniche e programmi di apprendistato, nel tentativo di attrarre i giovani nel mondo del lavoro manifatturiero.
Un cambiamento necessario nella percezione delle professioni tecniche
La sua storia mette in luce un fenomeno che va oltre la semplice offerta salariale, evidenziando il bisogno di un cambiamento nella percezione delle professioni tecniche da parte delle nuove generazioni.
Una crisi più ampia per l'industria italiana
Secondo recenti studi, sempre più giovani scelgono percorsi accademici invece di intraprendere carriere pratiche e manuali, lasciando un vuoto nel mercato del lavoro. Questo potrebbe rappresentare una crisi non solo per l'Albogroup, ma per tante altre aziende italiane che, come Bonassoli, sperano di trovare talenti disposti a investire nel futuro dell’industria.