Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea (Bce), ha dichiarato che le ondate di caldo hanno effetti contrastanti sull'inflazione nelle economie avanzate.

Secondo Lagarde, ondate di caldo moderate possono portare a un incremento dei prezzi alimentari, con un conseguente aumento dell'inflazione.

D’altro canto, ondate di caldo estreme potrebbero ridurre l'inflazione, con una diminuzione stimata di 0,6 punti percentuali dell'indice dei prezzi al consumo nel giro di due anni.

Questo secondo Lagarde ha anche un impatto negativo sulla domanda dei consumatori.

Durante il suo intervento alla conferenza "Cigno Verde 2024", dedicata all’analisi degli effetti dei cambiamenti climatici sull’economia e sulla politica monetaria, ha sottolineato che nell'Eurozona ci sono 20 Stati membri che affrontano in modo differente le sfide legate ai cambiamenti climatici.

Questo potrebbe intensificare la divergenza economica tra le nazioni, creando ulteriori difficoltà per le politiche monetarie.

Pertanto, è cruciale che le autorità economiche si preparino a gestire questa crescente disuguaglianza, rendendo le loro strategie più flessibili e adattabili alle diverse esigenze nazionali.

La questione dei cambiamenti climatici non è più solo una problematica ambientale, ma un fenomeno che influenzerà profondamente le strutture economiche e finanziarie del continente.