
Attese Infinite e Autodiagnosi: Lo Sfogo di un Medico di Base
2025-09-13
Autore: Francesco
Il Nuovo Paradosso della Sanità: Liste d'Attesa Senza Fine
Enzo Bozza, un medico di base di Belluno, ha lanciato un grido d'allarme sulla crescente tendenza dei pazienti di presentarsi con diagnosi già pronte, trasformando il suo studio in un vero e proprio supermercato della salute. "I pazienti pensano di fare la spesa di prestazioni sanitarie basandosi su quello che trovano su Internet", ha dichiarato al Corriere del Veneto.
Diagnosi 'Self-Made': Un Rischio Reale e Preoccupante
Il problema è duplice: da un lato, i medici di base si trovano a dover gestire un numero crescente di richieste senza avere la possibilità di visitare i pazienti come dovrebbero. Bozza, con oltre 1.600 assistiti, vede tra 50 e 70 pazienti al giorno, l'80% dei quali ha già in mente quali specialisti consultare e quali esami effettuare. La situazione porta a un aumento delle liste d'attesa, paragonabili a un traffico bloccato durante la settimana di Ferragosto.
Un Consumo Sanitario Ingiustificato
"Il consumismo sanitario è evidente", commenta Bozza. "Non tutti gli accertamenti sono utili e molti pazienti percepiscono tutto come urgente e grave." Nicoletta Gandolfo, presidente della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica, conferma che fino al 40% degli esami diagnostici, dalle TAC alle risonanze magnetiche, è considerato inappropriato o del tutto superfluo.
Il Rischio di Querele e il Business delle Cliniche Private
Questa situazione non solo aumenta il carico di lavoro per i medici, ma comporta anche il rischio di querele. In un contesto in cui i diritti dei pazienti sono sempre più enfatizzati, i medici di base devono navigare in acque tempestose, temendo ripercussioni legali per le loro decisioni. Questo panorama ha aperto la strada a un incremento delle cliniche private, che spesso attirano pazienti desiderosi di evitare le liste d'attesa e ottenere prestazioni immediate.
La sanità italiana, quindi, sta vivendo una fase di crisi profonda, dove è fondamentale ripensare il rapporto medico-paziente e la gestione delle risorse per garantire un servizio efficiente e di qualità per tutti.