Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un'inquietante tendenza: la destra globale, rappresentata da figure come Donald Trump, Elon Musk, Matteo Salvini e Viktor Orbán, sta lanciando un attacco frontale alla magistratura. Tuttavia, ciò che rende questa offensiva singolare è che non si basa su un presunto rispetto dei diritti individuali, come avvenne in passato con i liberali e i socialisti. Invece, il loro messaggio è chiaro: vogliono garantire impunità ai politici, sfuggendo così a qualsiasi forma di accountability.

Questo fenomeno non è solo un attacco alla giustizia, ma rappresenta un pericoloso passo verso quello che alcuni definiscono 'democratura', una forma di governo che combina elementi democratici con pratiche autocratiche. La retorica pubblica contro i giudici e le istituzioni giuridiche mira a minare la fiducia dell'opinione pubblica nel sistema giudiziario, un pilastro fondamentale della democrazia.

La situazione è critica, e i messaggi diffusi da questi leader possono effettivamente avere ripercussioni nel modo in cui la giustizia viene percepita e amministrata nei vari paesi. È cruciale che i cittadini rimangano vigili e comprendano le implicazioni di tali attacchi, per difendere il principio di separazione dei poteri e il rispetto per le leggi, che sono essenziali per una società giusta e equa.

La battaglia per la giustizia non è solo una questione di diritti individuali; è fondamentale per il futuro delle nostre democrazie e per la lotta contro il populismo e l'autoritarismo.