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Attacco aereo in Ucraina: distrutto il deposito Bottega. Un colpo devastante da 9 milioni e 8.000 bottiglie in fumo!

2025-01-03

Autore: Alessandra

Attacco aereo in Ucraina

GODEGA DI SANT'URBANO - Un drone russo ha sfuggito alla contraerea ucraina e, nella notte del 20 dicembre, ha colpito il magazzino del Gruppo Fozzy alla periferia di Kiev. L'attacco ha causato danni stimati in 9 milioni di euro e ha distrutto 8.000 bottiglie di vini pregiati della Bottega. Questa non è la prima volta che i magazzini dell'importatore subiscono attacchi: dalla fine dell'invasione russa, più di 200 punti vendita sono stati bombardati. Tuttavia, quello avvenuto poco prima di Natale ha trovato il Gruppo Fozzy, uno dei più grandi conglomerati commerciali dell'Ucraina e storico partner della Bottega spa, ad affrontare una delle sue perdite più gravi.

Perdita di vini pregiati

Nel magazzino colpito c'erano principalmente prodotti surgelati, ma la vera perdita è rappresentata da una ventina di pallet di vino, tra cui l'Amarone e il Bottega Gold, vini unici e non replicabili, come spiegato da Sandro Bottega, l'omonimo proprietario dell'azienda vinicola trevigiana. "Stiamo facendo il possibile per supportare il Gruppo Fozzy in questo momento difficile," ha dichiarato Sandro Bottega.

Iniziative della Bottega spa

In risposta a questa situazione tragica, la Bottega spa ha deciso di donare un assegno di 10.000 euro per aiuti immediati e di stampare etichette speciali per i suoi prodotti, con l'intento di inviare un messaggio contro la guerra: "Bottega spa sostiene le democrazie e ripudia la guerra", apparirà anche sui QR code dei vini a partire dalla prossima settimana. "Il nostro contributo è solo un inizio - continua Bottega - e speriamo di sensibilizzare l'opinione pubblica affinché conflitti come quelli in Palestina e in Ucraina non vengano dimenticati."

Impatto della guerra sulla Bottega

Bottega esprime speranza per una pace rapida, poiché le perdite subite dall'azienda non si limitano a questo attacco. Dalla guerra, la Bottega ha praticamente perso tutto il mercato russo e una parte significativa di quello ucraino, con una perdita annuale di 80.000 bottiglie solo nel Donbass e una riduzione del fatturato di circa 500.000 euro nel resto dell'Ucraina. In Russia, il business è praticamente scomparso, portando a perdite di circa 400.000 euro. Le parole di Bottega evidenziano la necessità di sostenere non solo le aziende colpite, ma anche di mantenere viva l’attenzione sui drammi umanitari in corso.