Ryanair ha annunciato un rimborso di oltre un milione e mezzo di euro ai consumatori che hanno pagato costi extra per il check-in. Questo provvedimento arriva dopo che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso un'istruttoria nei confronti della compagnia per possibili pratiche commerciali scorrette, in violazione degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo.

L'inchiesta era stata avviata a causa delle segnalazioni relative alla mancanza di informazioni chiare sulle condizioni del check-in online. I consumatori non erano stati adeguatamente avvisati riguardo ai termini e alle modalità per effettuare il check-in, il che ha portato a costi aggiuntivi per coloro che non rispettavano le scadenze stabilite dalla compagnia aerea.

Questa situazione ha sollevato grandi polemiche tra i viaggiatori, richiamando l'attenzione sulla necessità di maggiore trasparenza da parte delle compagnie low-cost. Molti passeggeri si sono sentiti truffati e hanno chiesto un intervento più fermo delle autorità competenti per proteggere i diritti dei consumatori. Questo rimborso rappresenta un passo importante verso una maggiore responsabilità da parte delle compagnie aeree e una tutela migliore per gli utenti.

Inoltre, Ryanair si è detta pronta a rivedere le proprie politiche relative ai costi e alle procedure di check-in, sperando di ristabilire la fiducia dei consumatori e migliorare la loro esperienza di viaggio.