Allerta tra i polesani: lavoro e salute in cima alle preoccupazioni
2024-12-27
Autore: Marco
In un recente sondaggio effettuato dalla Uil Veneto, è emerso che lavoro e salute sono le principali preoccupazioni dei polesani, con un focus particolare sull’importanza di affrontare e risolvere questi temi cruciali. Il sondaggio, che ha coinvolto sia modalità di presenza che online, ha raccolto le opinioni di 16.786 persone tra la fine di ottobre e i primi di dicembre.
I risultati mostrano una prevalenza di risposte femminili (52,2%) rispetto a quelle maschili (47,4%). L'età più rappresentata tra i partecipanti è quella compresa tra i 40 e i 59 anni, seguita dalla fascia 18-39 anni. Gli over 60 e gli under 18, quest’ultimi soprattutto partecipanti al Job&Orienta di Verona, hanno composto rispettivamente il 19,4% e il 6,1% del campione. Questo ci fornisce un panorama interessante riguardo le preoccupazioni legate al lavoro e alla salute, secondo diversi parametri demografici.
A livello regionale, il lavoro è emerso come tema prioritario, con il 30% delle risposte, seguito dalla salute (26,7%) e dalla sicurezza (15,4%). Tuttavia, analizzando i dati per fascia di età, notiamo significative variazioni: la sicurezza e l'istruzione risultano più rilevanti per i giovani, mentre gli adulti e gli over 60 mostrano una netta preferenza per il lavoro e la salute, rispettivamente.
L’analisi provinciale rivela che a Belluno il tema sanitario prevale sul lavoro, mentre a Padova il lavoro è in cima alle preoccupazioni. In particolare, a Rovigo il lavoro è il tema più sentito con il 46,3%, superando notevolmente la salute, che arriva al 27,8%. Per i giovani a Rovigo, l'istruzione è un tema di grande interesse, con una percentuale del 55,5%.
A Treviso, la salute si conferma il tema predominante, mentre a Venezia e Verona il lavoro emerge con rispettivamente il 32,2% e il 31,5% delle risposte. A Vicenza, infine, la salute è ancora in primo piano tra gli over 60, rappresentando il 47,2% delle risposte.
Roberto Toigo, segretario generale di Uil Veneto, ha commentato i risultati del sondaggio sottolineando come questi riflettano un bisogno urgente di affrontare le difficoltà economiche quotidiane di molte persone: “Raccogliamo le testimonianze di chi fatica ad arrivare a fine mese, in un contesto di redditi stagnanti.”
In aggiunta, ha evidenziato l’insoddisfazione nei confronti del sistema sanitario, in particolare nella relazione con i medici di base, che spesso faticano a garantire un tempestivo accesso alle cure necessarie, costringendo i pazienti a ricorrere ai Pronto soccorso. È chiaro che l'intersezione tra lavoro e salute è cruciale per migliorare la qualità della vita dei polesani e, in generale, dei veneti.