Aggressione Terribile: Un'Insegnante di Sostegno Picchiata da Trenta Genitori a Castellammare di Stabia
2024-11-16
Autore: Marco
Una scena di violenza senza precedenti si è consumata giovedì mattina a Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia, dove un’insegnante di sostegno è stata aggredita da circa trenta genitori. Gli aggressori l'hanno schernita, spintonata e colpita, mentre strappavano anche ciocche dei suoi capelli. Solo l'intervento tempestivo dei carabinieri ha potuto mettere fine al caos e salvare la docente, che è stata trasportata in ospedale a causa di un trauma cranico, mentre suo padre, nel tentativo di difenderla, ha subito la frattura di un polso.
Ma cosa ha scatenato una tale furia? A quanto pare, il tutto sarebbe iniziato con delle voci di presunti abusi su alcuni alunni, circolate in rete e nelle chat tra le famiglie, senza alcuna denuncia formale alle autorità. "Vattene, lascia stare i nostri figli!" è il grido che ha rimbombato nei corridoi della scuola, di fronte a oltre 140 studenti spaventati.
Una mamma stabiese ha condiviso un post sui social intitolato "L'urlo di una madre", affermando di aver scoperto che una docente avrebbe abusato dei figli, un'accusa grave che ha infiammato ulteriormente l'ansia delle famiglie coinvolte.
Le indagini, guidate dai carabinieri, si concentrano ora su diversi aspetti, tra cui la sospensione di un alunno, colto a fumare nei bagni, decisione che potrebbe aver innescato la reazione violenta dei genitori. In una coincidenza inquietante, nei giorni precedenti la docente ha denunciato di aver subito minacce di morte e l'hackeraggio dei suoi profili social.
Il Ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha condannato fermamente l'episodio, descrivendolo come un segnale di "imbarbarimento" sociale che deve essere affrontato urgentemente. Allo stesso modo, il sindaco di Castellammare, Luigi Vicinanza, ha definito l'aggressione "un episodio di enorme gravità e violenza estrema", esprimendo fiducia nel lavoro delle forze dell'ordine.
La docente, attualmente in malattia e sotto shock, ha visto stravolgere la sua vita professionale e personale da questa violenza. Anche se non vi sono commenti ufficiali dai colleghi, il clima alla media "Salvati", che era stata premiata per l'eccellenza nell'educazione, è divenuto insostenibile. La scuola, un tempo un punto di riferimento nella comunità, è ora al centro di un'inchiesta che non solo interessa la sfera locale, ma richiama anche l’attenzione su scala nazionale.
In attesa dei risultati delle indagini, la questione è destinata a giungere in Parlamento, con annunci di interrogazioni da parte di esponenti politici, e la federazione Gilda-Unams ha già previsto un'iniziativa di solidarietà per la docente, contro ogni forma di violenza nel mondo della scuola. È fondamentale che la scuola rimanga un luogo sicuro e rispettato, lontano da atti criminali.