
Aggressione in carcere per Filippo Turetta: il padre di Giulia lancia un appello contro la violenza
2025-09-18
Autore: Maria
Filippo Turetta attaccato in carcere!
VENEZIA - Filippo Turetta, il giovane condannato all'ergastolo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, ha subito un'aggressione nel carcere di Montorio, Verona. Un detenuto di 55 anni lo ha colpito con un pugno. La notizia è stata riportata dal quotidiano L'Arena.
Le parole del padre di Giulia Cecchettin
Gino Cecchettin, padre di Giulia, ha subito condannato l'atto di violenza: "La violenza non è mai la risposta. Questo episodio non mi rende felice, anzi, dimostra che abbiamo ancora molto lavoro da fare. Bisogna comunicare che questi sentimenti negativi sono sbagliati e inaccettabili."
Chi è l'aggressore?
L'aggressione si è verificata nella quarta sezione del carcere, dove Turetta era stato spostato dopo un periodo in una sezione "protetta" per motivi di sicurezza. L'aggressore, anch'egli un omicida, aveva manifestato disapprovazione per la presenza di Turetta e, dopo l'incidente, è stato mandato in isolamento per 15 giorni.
La crisi dell'aggressore dopo l'isolamento
Dopo sette giorni in isolamento, il detenuto è stato trasferito in una cella singola, ma in condizioni precarie, in quanto danneggiata. Insoddisfatto, ha richiesto un ulteriore trasferimento ed ha iniziato uno sciopero della fame, rifiutandosi di mangiare, bere e prendere i suoi farmaci.
Un caso che riaccende il dibattito sulla violenza in carcere
Questo episodio solleva interrogativi sulla sicurezza all'interno delle carceri e sulle risposte istituzionali alla violenza tra detenuti. La domanda rimane: fino a quando si tollererà questo stato di cose?