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Adolescence: Il piano sequenza che rivela l'orrore dell'inaspettato. Scopri perché questa miniserie Netflix ti tiene incollato allo schermo!

2025-03-26

Autore: Giovanni

La miniserie Netflix "Adolescence", composta da 4 episodi, ha catturato l'attenzione di 25 milioni di spettatori in tutto il mondo, diventando subito un fenomeno virale. Ogni puntata è stata girata in un unico piano sequenza, con registi e cameraman che hanno messo in atto incredibili acrobazie per ottenere riprese dinamiche e coinvolgenti.

La trama si apre con una scena scioccante: nella quiete di una villetta nello Yorkshire, un gruppo di polizia irrompe per arrestare Jamie, un giovanissimo adolescente di 13 anni che, nonostante la sua apparenza innocente, si trova al centro di un'accusa di omicidio. Interpreta Jamie l'eccezionale Owen Cooper, il cui talento è stato scoperto dal regista Philip Barentini. Il giovane attore riesce a trasmettere la vulnerabilità e la confusione del suo personaggio, rendendo gli spettatori incapaci di distogliere gli occhi dallo schermo.

Il primo episodio è un vero pugno nello stomaco: la polizia accusa Jamie di aver ucciso la sua coetanea Katie, un evento che si svela in modo drammatico attraverso filmati di sorveglianza. La sua innocenza è subito messa in dubbio, portando il padre Eddie, interpretato magistralmente da Stephen Graham, a vivere un devastante conflitto interiore. Le espressioni emotive del padre, che passano dalla speranza allo sgomento, sono un elemento cruciale che tiene il pubblico attaccato al plot.

Mentre il secondo episodio esplora le indagini, il terzo diventa un vero capolavoro di esplorazione psicologica, ambientato in una clinica psichiatrica. Qui, la psicologa Briony cerca di far emergere il lato oscuro di Jamie, portando alla luce il vero mostro che si cela dentro di lui, in una sequenza che ha fatto tremare i nervi a molti spettatori, paragonandola addirittura a un horror.

Il quarto episodio ci porta a seguire la famiglia di Jamie mentre affrontano il giorno del compleanno di Eddie, evidenziando come il loro mondo sia stato stravolto. La figlia Lisa, con parole toccanti, ribadisce l'importanza di restare uniti, dicendo: "noi siamo Jamie", una frase che sintetizza la complessità della situazione.

"Adolescence" non è solo una storia di omicidio; è uno studio profondo sul male insito nell'umanità e su quanto possa essere vicino a noi, senza che lo sospettiamo. Ogni episodio è un'esperienza emozionale che sfida la nostra percezione della gioventù e della responsabilità.

Ma ciò che distingue questa serie è l’innovativa tecnica di ripresa, mai utilizzata in precedenza in modo così audace. I registi hanno messo in atto un piano sequenza senza interruzioni, il che ha aggiunto una atmosfera di intensità e realismo. Gli attori hanno dovuto ripetere le scene innumerevoli volte per ottenere ogni inquadratura perfetta.

Il risultato finale è un'opera coinvolgente, in cui la bravura recitativa, soprattutto quella di Stephen Graham, amplifica l'impatto emotivo della narrazione. La serie invita a riflettere su temi di giovinezza, violenza e la fragilità della vita, portando gli spettatori a interrogarsi su cosa significhi davvero conoscere e amare qualcuno, anche quando il male sembra prendere il sopravvento. Se pensi che il male non possa colpire la tua famiglia... ripensaci! Non perdere l'occasione di vedere "Adolescence" e scoprire il suo messaggio profondo.