Salute

Addio alla ricetta bianca: Rivoluzione digitale nel settore sanitario

2024-11-11

Autore: Marco

Dal 2025, diremo addio alle tradizionali ricette bianche, quelle cartacee firmate e timbrate dal medico. I medici, armati di computer e tablet, invieranno le prescrizioni direttamente su WhatsApp. Questa novità segna un passo audace verso la digitalizzazione del sistema sanitario italiano, ma quali sono le implicazioni per medici e cittadini?

Ogni giorno, innumerevoli italiani ricorrono alle farmacie per acquistare farmaci non rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale, come il paracetamolo, che rientrano nella fascia C. Con l'entrata in vigore della legge di bilancio, il cambiamento è imminente. Secondo l'articolo 54 della legge, tutte le prescrizioni dovranno essere effettuate in formato elettronico.

Per i cittadini, questa transizione significa che dovranno affidarsi esclusivamente alle ricette digitali, sebbene attualmente ci siano difficoltà nel processo di dematerializzazione. Molti medici e farmacisti segnalano che le procedure attuali sono lunghe e che la piattaforma gestita da Sogei presenta frequenti malfunzionamenti, rallentando l'intero processo. E sebbene questo sistema prometta efficienza, c'è preoccupazione sulla sua affidabilità. Anche per le fasce di farmaci a pagamento, sarà necessario avere una ricetta elettronica, consentendo ai pazienti di ritirare medicinali in altre regioni e riducendo la possibilità di errori dovuti alla scrittura illeggibile.

Per i medici, l'abolizione delle ricette cartacee potrebbe sembrare un'agevolazione, ma comporta anche nuove responsabilità. Dovranno adattarsi completamente a questo sistema digitale e premere sull'importanza di garantire che le piattaforme siano continuamente aggiornate e funzionanti. Ci sono timori su come questo sistema resisterà a un eventuale sovraccarico di richieste.

I vantaggi sono molteplici: non solo sarà più facile per i medici gestire le prescrizioni, ma anche il monitoraggio delle prescrizioni farmacologiche diventerà più accurato, con dati di consumo ben registrati. Tuttavia, ci sono sfide significative da affrontare, specialmente per le aree dove la connettività è instabile o assente. Medici e farmacisti stanno già avvertendo le autorità rispetto a queste problematiche.

Al di là degli aspetti tecnici, l'implementazione di questo sistema evidenzia la necessità di educare i cittadini all'uso delle nuove tecnologie. Inoltre, si prevede che questo cambiamento possa anche influenzare il costo e la disponibilità di farmaci, poiché la digitalizzazione potrebbe portare a un monitoraggio più stretto delle prescrizioni e delle spese.

Che si tratti di entusiasmo o apprensione, una cosa è certa: stiamo assistendo a una vera rivoluzione nel modo in cui i servizi sanitari verranno erogati. Sarà fondamentale seguire da vicino l'evoluzione di questo sistema e le risposte dei cittadini e dei professionisti della salute.