Nel 2025, il mercato immobiliare mostra segni di ottimismo con una crescita moderata dei prezzi e delle transazioni. Questa positiva tendenza è supportata da un miglior accesso ai finanziamenti, mentre si registra un aumento significativo della domanda di case in affitto e ancora un buon interesse per gli immobili da investimento. Gli analisti prevedono dunque un 2025 caratterizzato da un equilibrio tra speranza e cautela.

Tuttavia, ci sono motivi di cautela che non possono essere trascurati. L'attuale ripresa economica non è particolarmente brillante: l'ISTAT ha rivisto al ribasso le stime di crescita del PIL per il 2024, portandole allo 0,5%, mentre ora prevede per quest’anno un incremento dell'0,8%. La Banca Centrale Europea (BCE) potrebbe decidere di operare ulteriori riduzioni dei tassi, ma ciò influirà principalmente sui mutui a tasso variabile, che sono stati instabili negli ultimi due anni. Al contrario, i mutui a tasso fisso sembrano avere tassi stabilizzati, il che potrebbe spronare molte persone ad investire nel mercato immobiliare.

In termini di stime, diverse città potrebbero presentare andamento diverse: per esempio, Roma e Milano continuano ad attrarre investitori, ma città più piccole potrebbero godere di un aumento della domanda grazie a una maggiore accessibilità. L'analisi per città mostra che le zone periferiche potrebbero guadagnare terreno rispetto ai centri, dove i prezzi stanno già raggiungendo livelli molto alti. Segnali positivi anche per le aree turistiche, che stanno rivivendo grazie alla ripartenza del settore turistico.

Per chi stesse pensando di acquistare, il consiglio è di pianificare attentamente e considerare di entrare nel mercato nei primi mesi del 2025, prima di eventuali ulteriori oscillazioni. La domanda di affitti, forte durante gli anni post-pandemia, sembra destinata a rimanere alta, rendendo questa una finestra di opportunità sia per gli investitori che per i locatori.