Nazionale

26 maggio: Referendum e Ballottaggi, Il Futuro della Democrazia Italiana è a Rischio?

2025-03-13

Autore: Giovanni

Le elezioni amministrative si svolgeranno il 25 e 26 maggio, contrassegnando un election day che includerà anche 5 referendum cruciali. Tuttavia, ilTURNo di ballottaggio è fissato per l'8 e 9 giugno. Questa decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri e include, stando alle prime notizie, anche misure per il voto dei fuori sede. La scelta di una data estiva, quando le scuole sono chiuse, ha scatenato proteste da parte dei referendari, che si sono riuniti in un flash mob davanti a Palazzo Chigi al termine della riunione governativa.

Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha lamentato che questa decisione testimonia la paura del governo riguardo al voto degli italiani, sottolineando che è una scelta sfavorevole alla partecipazione democratica. Anche Angelo Bonelli di Avs ha denunciato che la scelta del 8 e 9 giugno, piuttosto che contemporaneamente al primo turno delle comunali, dimostra la paura del governo nei confronti del voto e di come questa sia una forma di sabotaggio della democrazia. Arturo Scotto del Partito Democratico ha esortato a rispondere in modo "forte, popolare e partecipato", affermando che i quesiti referendari hanno il potere di cambiare la vita di milioni di persone.

Dal canto loro, i membri del governo si sono giustificati sostenendo che l'accorpamento con i ballottaggi è necessario per preservare l'attività didattica, visto che molte scuole fungono anche da seggi elettorali. Tuttavia, Magi ha ribattuto che storicamente i referendum in Italia hanno subito un calo di affluenza proprio quando sono stati programmati durante il periodo estivo, quando le famiglie sono più mobilitate.

Intanto, i sostenitori dei referendum si preparano a intensificare gli sforzi per garantire una copertura mediatica adeguata sui temi della cittadinanza e del lavoro. "Abbiamo poco più di ottanta giorni per abbattere il muro del silenzio", ha affermato Magi, annunciando un incontro imminente con l'amministratore delegato della Rai su questi argomenti. La Commissione di Vigilanza deve approvare un regolamento sugli spazi televisivi durante la campagna referendaria, ma Magi avverte che ci sono difficoltà a causa della paralisi della maggioranza.

Una nota positiva per i comitati è che, secondo le indiscrezioni, il governo sta preparando norme specifiche per facilitare il voto dei fuori sede, comprendendo sia studenti sia lavoratori. "Se ciò si concretizzasse - ha dichiarato Magi - sarebbe un importante passo avanti nella direzione giusta".

In questo contesto di tensione e attesa, il destino della democrazia italiana è più incerto che mai. Le prossime settimane saranno decisive per capire se ci sarà una partecipazione adeguata ai referendum e se le riforme tanto attese potranno finalmente diventare realtà.