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Zhang Zhan: la giornalista cinese condannata a ulteriori quattro anni di carcere per aver svelato la verità sulla pandemia

2025-09-21

Autore: Maria

Il dramma di una reporter coraggiosa

La giornalista cinese Zhang Zhan, nota per il suo coraggio nel documentare l'emergere della pandemia di coronavirus a Wuhan, ha ricevuto una nuova condanna che la porterà a scontare altri quattro anni di carcere. La notizia è stata diffusa da Aleksandra Bielakowska, direttore dell'organizzazione non profit Reporter senza frontiere, conosciuta per la sua missione a difesa dei diritti dei giornalisti in tutto il mondo.

Una condanna dai contorni oscuri

Zhang, che era già stata incarcerata per quattro anni, è stata giudicata colpevole di 'provocare alterchi e disordini', un'accusa vaga frequentemente utilizzata dal governo cinese per silenziare voci dissidenti. Questo stesso capo d'accusa era stato usato in precedenza per il suo arresto nel dicembre 2020. Le ragioni che hanno portato a questa nuova condanna rimangono avvolte nel mistero.

Libertà e nuovo arresto

Secondo Reporter senza frontiere, Zhang Zhan era stata arrestata nuovamente nell'agosto del 2024, pochi mesi dopo la sua liberazione, per aver continuato a denunciare le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime cinese. Da allora, si sono perse le tracce della sua situazione, lasciando innumerevoli interrogativi sul trattamento riservato a chi ha il coraggio di raccontare la verità.

Un faro di speranza in tempi bui

La storia di Zhang Zhan rappresenta un simbolo di resistenza in un contesto dove la libertà di stampa è continuamente minacciata. Mentre le autorità cinesi tentano di oscurare le verità scomode, la sua dedizione e il suo coraggio rimangono un faro di speranza per molti in cerca di giustizia e trasparenza.