Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina, ha espresso profonda gratitudine all'Italia e al popolo italiano per il loro costante sostegno nella lotta contro l'aggressione russa. Durante un incontro di un'ora a Palazzo Chigi con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha dichiarato: 'Insieme possiamo avvicinare una pace giusta'.

In programma anche un incontro con il presidente Sergio Mattarella, che segna l'importanza del supporto italiano negli sforzi per la stabilità in Europa. Inizialmente, Zelensky avrebbe dovuto incontrare il presidente statunitense Joe Biden, ma il viaggio è stato annullato a causa di incendi a Los Angeles.

La Meloni ha riaffermato il pieno sostegno dell'Italia alla legittima difesa dell'Ucraina, ma i timori crescono in vista delle elezioni presidenziali americane, con il possibile ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e i dubbi legati all'approccio degli Stati Uniti nei confronti del conflitto.

Zelensky ha sottolineato la necessità di continuare a resistere e combattere con dignità per raggiungere una soluzione pacifica a questa guerra, auspicando di chiudere le ostilità entro la fine dell'anno. Tuttavia, il futuro della cooperazione tra Ucraina e Occidente resta incerto.

Il mini-vertice di Ramstein, che ha visto la partecipazione di circa 50 Paesi, è stato cruciale per rafforzare il supporto militare all'Ucraina, in un momento in cui il morale delle truppe è basso e le perdite territoriali nel Donbass si fanno sentire. 'Il nostro obiettivo è trovare quanti più strumenti possibili per costringere la Russia a negoziare', ha dichiarato Zelensky.

Gli Stati Uniti hanno annunciato un pacchetto di aiuti di 500 milioni di dollari, includendo missili per la difesa aerea, mentre il Regno Unito fornirà 30.000 droni FPV entro il 2025, per migliorare la capacità offensiva delle forze ucraine. Zelensky ha esortato gli alleati a investire nella produzione di droni in Ucraina, esprimendo la volontà di 'fabbricarne un numero record'.

In un contesto geopolitico in continua evoluzione, la situazione rimane delicata e gli sviluppi futuri saranno fondamentali per la pace in Europa. I leader mondiali sono stati avvisati che l'attenzione è puntata non solo sull'Ucraina ma sull'intera stabilità dell'area, mentre la comunità internazionale continua a monitorare la situazione e a prepararsi per eventuali cambiamenti nei rapporti di forza.