
Yoox in crisi: i lavoratori protestano per il futuro
2025-09-17
Autore: Maria
Bologna, 17 settembre 2025: Il dramma dei lavoratori di Yoox
Un nuovo colpo per i dipendenti di Yoox: la terza fumata nera arriva durante il vertice tenutosi in Regione, senza alcun significativo progresso verso la salvaguardia dei 211 posti di lavoro minacciati. I rappresentanti sindacali, insieme al presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e all'assessore al Lavoro, Vincenzo Paglia, si sono visti negare risposte concrete dall'azienda.
Mobilitazione in corso: i lavoratori non si arrendono
Stamattina, numerosi lavoratori di Yoox si sono radunati sotto la sede dell'assessorato al Lavoro, esprimendo le loro preoccupazioni per il futuro. "Così ci stanno portando via il futuro!", hanno protestato, chiedendo un intervento deciso delle istituzioni. La loro presenza segna un chiaro messaggio: non si fermeranno.
Altri gruppi uniti per sostenere la causa
In piazza Imbeni, la protesta ha visto una partecipazione massiccia non solo dei dipendenti di Yoox, ma anche di lavoratori di altre aziende e sindacati, tra cui il personale di La Perla. Anche politici locali, come i segretari del PD e il presidente dell'Assemblea regionale, si sono uniti al presidio per chiedere chiarezza sulla vertenza.
Le gravi ripercussioni della crisi
L'azienda ha notificato il licenziamento di 211 lavoratori, di cui 160 a Bologna e circa 50 nello stabilimento milanese. Yoox, attivo nella moda online e recentemente acquisito da LuxExperience BV, giustifica queste misure con le "difficoltà di mercato".
La Regione chiede un cambio di rotta
Il governatore de Pascale ha richiamato l'azienda a fermare i licenziamenti e ad avviare un dialogo costruttivo, utilizzando strumenti di ammortizzazione sociale. Ha sottolineato l'importanza di non lasciare che decisioni cruciali vengano prese altrove, specialmente quando colpiscono direttamente i cittadini.
Verso il tavolo della speranza il 23 settembre
Nonostante la situazione difficile, l'azienda ha confermato di voler attendere il tavolo previsto il 23 settembre a Roma prima di prendere ulteriori decisioni. Intanto, i sindacati continuano a mobilitarsi per difendere i posti di lavoro e si preparano a una lotta che si preannuncia lunga e complessa.
La voce dei sindacati: la lotta continua!
Roberto Brambilla della Filcams-Cgil avverte: "Dobbiamo rimanere uniti. Le procedure di licenziamento sollevano più dubbi in quanto non sono stati dati segnali preventivi. Questa è una battaglia per il futuro dei nostri lavoratori e delle loro famiglie!".