Nazionale

Weekend nero: cancellazioni e disagi a causa dello sciopero dei treni

2025-01-23

Autore: Sofia

Un'altra settimana di caos si prospetta per i viaggiatori italiani, con un segnale forte: "Importanti ripercussioni sul servizio ferroviario" e possibili "cancellazioni" per le Frecce, Intercity e Regionali.

Lo sciopero indetto da alcune sigle sindacali autonome, tra cui il sindacato Usb, inizierà alle ore 21 di sabato 25 e terminerà alle 21 di domenica 26, per un totale di ventiquattro ore. Tuttavia, Fs avverte che i disagi potrebbero manifestarsi prima dell’inizio e prolungarsi oltre la fine dello sciopero. Gli esperti consigliano di informarsi tempestivamente prima di recarsi in stazione e, se possibile, di riprogrammare il viaggio.

Questo è solo l'ultimo di una lunga serie di problemi che colpiscono il settore ferroviario all'inizio di quest'anno. Nelle ultime ore, ci sono stati ritardi sulla linea Roma-Cassino a causa di "accertamenti tecnici sulla linea" e sull'alta velocità Napoli-Roma a causa di un "inconveniente tecnico elettrico". Inoltre, il traffico nel Nodo di Firenze è stato interrotto più volte a causa della presenza di "persone non autorizzate in prossimità dei binari".

Nella sua recente comunicazione, il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha denunciato come le ferrovie italiane siano sotto scacco da un susseguirsi di eventi sconcertanti, a partire dal 28 novembre. A quella data risale un incendio doloso che ha distrutto 17 veicoli nella sede legale di Italferr, un evento rivendicato da gruppi anarchici. Per far fronte alla situazione, è stata aumentata la sorveglianza e il personale di Rfi è stato invitato a segnalare eventuali anomalie.

Ora ci si interroga se i recenti eventi siano legati a presunti sabotaggi. In merito agli scioperi, il ministro ha evidenziato la rilevanza della situazione: nel 2024 già 626 scioperi sono stati registrati nel settore dei trasporti, con più di uno al giorno. In diverse occasioni, il governo è intervenuto con la precettazione.

All'annuncio di ieri delle Fs ha seguito la reazione del Codacons, che ha affermato che "solo nel comparto dei trasporti pubblici, al 26 gennaio, si contano già 16 scioperi a livello nazionale e locale". Per il Codacons, è ora di dire basta a queste proteste, che arrecano un danno ingiusto ai cittadini. Gli italiani si chiedono se sia possibile trovare una soluzione definitiva a questo clima di conflitto nel settore dei trasporti. È giunto il momento di adottare misure che possano garantire un servizio più efficiente e stabile alla collettività.