Wall Street continua a far parlare di sé, con un'impennata senza precedenti trainata dal clamoroso ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Il magnate immobiliare ha promesso nuovi tagli fiscali e deregulation, facendo sognare investitori e analisti. I tre principali indici americani hanno toccato nuovamente i massimi storici per la seconda volta in questa settimana.

Il Dow Jones Industrial Average ha superato per la prima volta il notevole traguardo dei 44.000 punti, mentre l'S&P 500 ha sfondato la barriera dei 6.000. Sebbene alla chiusura della giornata entrambi gli indici siano scesi leggermente al di sotto di queste soglie record, non si può ignorare che hanno ottenuto le migliori performance settimanali da novembre dello scorso anno.

Questo scenario ha suscitato un rinnovato interesse nei mercati globali, con esperti che prevedono un potenziale boom economico, a patto che le promesse di Trump vengano mantenute. Allo stesso tempo, si osservano con crescente preoccupazione le dinamiche geopolitiche e il possibile impatto inflazionistico delle politiche fiscali.

L'ottimismo degli investitori è palpabile, ed è probabile che continueremo a vedere fluttuazioni significative mentre i mercati si adattano a questo nuovo capitolo politico. L'analisi di esperti suggerisce che questa ondata di crescita potrebbe non essere solo un fuoco di paglia, ma piuttosto l'inizio di un periodo di prosperità economica.

Non resta che attendere le prossime mosse del governo e le reazioni del mercato per capire se questo slancio riuscirà a mantenersi nel lungo termine.