Salute

Vitamina D: Svelate le 5 Grandi Bugie che Ci Raccontano

2025-09-20

Autore: Matteo

La Verità sulla Vitamina D: Un Miracolo o una Illusione?

Negli ultimi anni, la vitamina D è stata elevata al ruolo di supereroe della salute, vantando capacità miracolose come la prevenzione di malattie gravi e il potenziamento del sistema immunitario. Ma cosa c'è di vero in tutto ciò? Analizziamo insieme cinque affermazioni ingannevoli che continuano a circolare, basandoci su studi scientifici solidi e linee guida di prestigiose istituzioni.

1. La Vitamina D Previene il Cancro e le Malattie Croniche

Per anni si è creduto che la vitamina D potesse proteggere contro diverse malattie gravi, dal cancro alle patologie cardiache. Tuttavia, uno studio ampio, il VITAL trial, che ha coinvolto oltre 25.000 partecipanti, ha riportato che l'assunzione di 2000 UI quotidiane non riduce l'incidenza di cancro al seno, colon o prostata, né previene attacchi cardiaci e ictus. La verità è che le evidenze attuali non supportano l'uso della vitamina D per la prevenzione di queste patologie.

2. Vitamina D: Miracolo per Ossa Forti

Molti esperti prescrivono vitamina D per combattere l'osteoporosi, specialmente negli anziani. Tuttavia, la ricerca recente suggerisce che i benefici siano limitati ai pazienti già diagnosticati con osteoporosi, dove è necessario unire la vitamina D al calcio per una terapia efficace. Negli individui sani, il potere della vitamina D è fortemente sopravvalutato.

3. Il Superpotere Immunitario della Vitamina D

Durante la pandemia, la vitamina D è stata pubblicizzata come un potente alleato del sistema immunitario. Alcuni studi hanno suggerito un legame tra bassi livelli di vitamina D e un aumentato rischio di infezioni respiratorie. Ma attenzione: correlazione non implica causalità. Le revisioni sistematiche più recenti non hanno trovato prove clinicamente significative che supportino la sua efficacia contro COVID-19 o altre infezioni.

4. Livelli Ideali di Vitamina D: Sotto I Riflettori

Si è a lungo creduto che livelli di vitamina D superiori a 30 ng/mL fossero ottimali. Tuttavia, autorità come la National Academy of Medicine avvertono che anche valori a partire da 20 ng/mL sono sufficienti per la salute ossea della maggior parte delle persone. Tentare di superare questa soglia senza giustificato motivo non solo è superfluo, ma può portare a effetti collaterali dannosi.

5. Screening Universale della Vitamina D: Perché è Inutile?

La prassi di testare i livelli di vitamina D a tappeto è ancora diffusa, ma non supportata da linee guida internazionali. I test dovrebbero essere riservati a chi presenta sintomi di carenza o specifici fattori di rischio, come disturbi intestinali o insufficienza renale. Effettuare i test su persone sane alimenta solo ansia e medicalizzazione inutili.

In sintesi, è fondamentale mettere in discussione le convinzioni diffuse sulla vitamina D e affidarci alle evidenze scientifiche per un approccio informato alla nostra salute.