Nazionale

Venezia sotto assedio: i borseggiatori denunciano i cittadini!

2025-09-04

Autore: Luca

Quando i cittadini diventano i colpevoli

A Venezia, la lotta contro i borseggiatori ha preso una piega inaspettata e allarmante. I "Cittadini non distratti" mettono in guardia turisti e locali postando video sui social per evidenziare il crescente fenomeno dei furti. Ma ora, si trovano a essere denunciati dai borseggiatori stessi per presunto stalking, creando un paradosso inquietante.

Un appello disperato alle autorità

Il comandante della polizia locale, Marco Agostini, lancia un allerta: "Le leggi nazionali non ci consentono di trattenere chi ruba!". Da anni, i cittadini tentano di fare la propria parte, riprendendo in video gli atti di furto e avvisando gli altri, ma senza un intervento normativo, sono ora nel mirino delle stesse persone che cercano di fermare.

La follia della giustizia

Monica Poli, conosciuta come "Lady Pickpocket", commenta la situazione con incredulità: "È un paradosso! Chi denuncia i furti diventa il colpevole!". Le dinamiche si sono fatte così logoranti che un procuratore ha persino lasciato andare una borseggiatrice, mandando un chiaro messaggio: i cittadini non possono sostituirsi alle forze dell'ordine.

Aumento della criminalità e mancanza di soluzione

La pressione sta crescendo. Il sindaco Luigi Brugnaro propone un’innovativa figura legale che possa infliggere pene concrete per i borseggiatori, però non c'è una legge nazionale che supporti questa iniziativa. "La situazione sta diventando insostenibile e se non agiamo subito, sarà un caos totale!" afferma.

Scontri e soluzioni creative

Negli ultimi tempi, eventi drammatici hanno visto l’uso di spray al peperoncino da parte delle borseggiatrici e furti persino durante le messe. Come gesto di protesta, i "Cittadini non distratti" hanno affisso un cartello in calle della Mandola con la scritta "Calle Pickpocket".

Soluzioni in discussione

Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, propone l’utilizzo di braccialetti elettronici, mentre Andrea Ostellari parla della possibilità di allontanare i figli dai genitori coinvolti in atti di furto. Questa rete di cittadini si sta espandendo, dimostrando che il problema va ben oltre le mura di Venezia e tocca anche i servizi sociali.

Un grido di aiuto non ascoltato

Nonostante gli appelli e le richieste di leggi più severe per combattere la delinquenza, nulla sembra cambiare. I cittadini, ora più che mai, si chiedono come sia possibile che stiano diventando i colpevoli in una battaglia che, apparentemente, dovrebbe difendere la loro sicurezza.