Finanze

Unicredit: Orcel chiede pazienza per l'acquisizione di Commerzbank, "Bpm? Rilancio sempre possibile!"

2025-03-19

Autore: Giulia

ROMA – Nel tumultuoso panorama bancario italiano che è iniziato a fine 2024, le manovre si intensificano da Londra. L’occasione è la European Financials Conference organizzata da Morgan Stanley. Martedì è stato il turno di Alberto Nagel, A.D. di Mediobanca, il quale deve affrontare l’Ops di Montepaschi, avvertendo che questa potrebbe comportare una diluizione considerevole dei profitti e dei dividendi per Mps.

Orcel e la guerra di acquisizioni

Oggi, mercoledì 19 marzo, la parola passa ad Andrea Orcel, CEO di Unicredit, che è alle prese con un complicato braccio di ferro riguardo l’acquisizione di Commerzbank e un possibile rilancio su Bpm. Orcel ha avvertito che per Conmerzbank ci vuole "pazienza", rivelando un cambiamento nel suo approccio verso le operazioni di consolidamento bancario a livello europeo. "È difficile essere ottimisti come lo ero alla fine dello scorso anno", ha dichiarato, aggiungendo che la situazione attuale è caratterizzata da notevoli incertezze.

"Non escludiamo un rilancio su Bpm"

"Non abbiamo escluso di aumentare la nostra offerta su Banco Bpm se ci saranno più margini di valore", ha affermato Orcel. Il banchiere ha sottolineato che Unicredit è "aperta ad aggiungere valore" e se al termine del processo sarà dimostrato che vi è maggiore valore da estrarre, si potrebbe considerare un rilancio. Gae Aulenti, sostenitrice dell'Ops lanciata a novembre, ha inviato un messaggio chiaro anche al governo Meloni, sottolineando l’importanza strategica e industriale dell’operazione. Tuttavia, Orcel ha riconosciuto le difficoltà, affermando che "dall'annuncio dell'operazione ci sono stati sviluppi negativi". Le ultime autorizzazioni sono attese a Palazzo Meda entro la fine di questo mese, con tempistiche per finalizzare l'operazione previste dalla prima settimana di giugno all'inizio di luglio.

La scalata a Commerzbank

Parlando di Commerzbank, Orcel ha fatto un'altra richiesta di pazienza. Dopo il via libera della BCE che consente a Unicredit di aumentare la propria partecipazione fino al 29,9%, ha affermato: "Siamo tranquilli e possiamo aspettare fino al 2027 per valutare l'idoneità di questo investimento". Orcel attende la formazione di "un governo unitario in Germania" per impegnarsi e spiegare il valore strategico della cornice di Unicredit. "Attualmente, la situazione politica è già operativa, ma attendiamo un'unità per stabilire un dialogo chiaro", ha precisato.

Il valore di Commerzbank

La valutazione di Commerzbank, afferma Orcel, è cruciale. Da quando l'iniziativa è stata lanciata, il valore della banca è raddoppiato, il che rende questa operazione differente rispetto al passato. Sarà essenziale capire se questa crescita è giustificata. Orcel ha sottolineato che se le condizioni non saranno favorevoli per un’unione, Unicredit ha alternative, incluse l'attesa fino al 2027 o la possibilità di vendere le opzioni e restituire il capitale agli investitori. "La pazienza sarà la chiave", ha concluso, evidenziando l'importanza di mantenere la rotta sul piano aziendale.