
Un Venerdì Santo di terrore a Kharkiv: Esplosioni e distruzione tra i condomini
2025-04-18
Autore: Giovanni
Kharkiv sotto attacco: Venerdì Santo di sangue
Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina, ha vissuto un Venerdì Santo di orrore: all'alba, una serie di esplosioni ha scosso la metropoli, provocando devastazione e panico tra i suoi 1,4 milioni di abitanti. Quattro missili Iskander, lanciati dai russi, hanno colpito in particolare il quartiere residenziale di Osnovyansky, facendo esplodere bombe a frammentazione che hanno distrutto un'area di mezzo chilometro.
Un bilancio tragico e feriti tra i più giovani
Il numero dei danni è agghiacciante: oltre venti condomini sono stati colpiti, con macerie di ferro volate in ogni direzione, penetrando anche all'interno delle abitazioni. Un parco giochi sovietico è stato ridotto in briciole. Le prime notizie parlano di un morto e 98 feriti, tra cui sei bambini, con tragiche parole del presidente Volodymir Zelensky: "La più piccola ha solo 2 anni". Tredici persone sono in ospedale, quattro in condizioni gravi.
Tattiche di terrore: il messaggio russo a Kharkiv
Il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha dichiarato che l'uso di missili balistici ha portato a danni di vasta portata. "Uno dei missili è esploso vicino a un condominio, mentre al suo interno si trovavano settanta famiglie a dormire", ha raccontato. Le testimonianze dei sopravvissuti sono inquietanti: molti sono stati svegliati bruscamente nel cuore della notte.
Effetti devastanti e un chiaro messaggio di terrore
L'onda d'urto ha frantumato le finestre e sfondato le pareti degli appartamenti, lasciando segni indelebili su coloro che hanno vissuto la tragedia. La polizia locale avverte: "Ricordate la regola delle due pareti". Una precauzione impotente contro l'arsenale di Mosca che sembra mirare a colpire indiscriminatamente la popolazione.
Il terrore continua: una strategia di attacchi indiscriminati
Il responsabile dell'amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, ha fatto un chiaro riferimento al recente attacco di Sumy, dove persero la vita 35 persone, tra cui due bambini. Siamo di fronte a un metodo programmato di terrore e distruzione, che ha già colpito altre città ucraine.