
Un uomo paralizzato torna a camminare grazie alle cellule staminali: ecco come!
2025-03-26
Autore: Giovanni
Un incredibile progresso scientifico ha visto un uomo paralizzato in grado di stare in piedi autonomamente dopo un innovativo trattamento con cellule staminali riprogrammate. Queste cellule, provenienti da tessuti adulti e riportate a uno stato simile a quello embrionale, hanno mostrato un potenziale straordinario nel rigenerare tessuti danneggiati.
I risultati sono stati resi pubblici durante una conferenza stampa il 21 marzo, anche se lo studio è ancora in attesa della revisione e pubblicazione scientifica. Si tratta del primo studio di questo tipo condotto dalla Keio University di Tokyo, sottolineando la sicurezza della terapia, in quanto nessun grave effetto avverso è stato osservato a un anno dal trattamento.
Il team di ricerca, guidato dal neurologo Hideyuki Okano, ha iniettato circa due milioni di cellule staminali nel sito della lesione di ciascuno dei quattro pazienti coinvolti, tutti uomini. Il primo intervento è stato eseguito a dicembre 2021, seguito da altri tre tra il 2022 e il 2023, sempre effettuato in tempi brevi dopo l'incidente, tra le 2 e le 4 settimane.
Sebbene lo studio non fosse finalizzato a dimostrare l'efficacia del trattamento, ma piuttosto a valutarne la sicurezza, i miglioramenti osservati in due pazienti hanno suscitato grande entusiasmo. I ricercatori intendono ora avviare sperimentazioni più ampie per esaminare se le cellule staminali possono davvero riparare il danno e quali tipi di lesioni rispondano meglio a questa innovativa terapia.
Un'altra questione cruciale è la sopravvivenza delle cellule staminali iniettate, dato che studi precedenti hanno mostrato una significativa dispersione o mortalità di queste cellule nei giorni successivi all'intervento. Tuttavia, le analisi preliminari suggeriscono che alcune cellule staminali siano riuscite a sopravvivere, alimentando così le speranze per future applicazioni in campo neurologico.
Questo eccezionale passo avanti non solo offre speranza ai pazienti con lesioni spinali, ma potrebbe anche aprire la strada a nuovi trattamenti per varie condizioni neurologiche. Il futuro della medicina rigenerativa è luminoso e pieno di promesse!