Nazionale

Un Passaggio Doganale Privato a Campione: La Verità Nascosta

2025-01-11

Autore: Maria

La questione dell'edificio con "dogana privata" a Campione d'Italia sta suscitando sempre più scalpore e preoccupazione tra le autorità italiane e svizzere.

È emerso che il dossier è arrivato anche all'attenzione del ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Il sindaco di Campione, Roberto Canesi, ha espresso i suoi dubbi in una lettera al sindaco di Bissone, Andrea Incerti, chiedendo informazioni sulla regolarità tecnico-urbanistica dell'immobile, che è già in fase di vendita.

Questa comunicazione, però, è stata protocollata solo a fine dicembre, sollevando ulteriori interrogativi sulla tempestività delle risposte delle autorità locali.

L'edificio Mon rêve a Bissone, con i suoi 14 appartamenti, si trova a pochi passi dal cimitero di Campione, suscitando critiche per la sua vicinanza a un luogo di culto.

Nonostante le polemiche etiche, il vero problema risiede nella convenzione firmata da Canesi, che prevedeva la realizzazione di un accesso carrabile tra l'edificio e Campione, oltre alla fornitura di servizi da parte del Comune di Campione.

La questione si complica ulteriormente se si considera che, nonostante un'interrogazione dei consiglieri di minoranza, il Comune ha continuato la sua azione senza una chiara autorizzazione doganale.

Secondo esperti legali, l'apertura di un passaggio doganale non compete alla giunta comunale, ma deve passare attraverso le autorità doganali dei due paesi.

Se queste avessero negato l'autorizzazione, la costruzione del lussuoso condominio, dotato anche di piscina, non sarebbe stata possibile.

Questo solleva preoccupazioni riguardanti la legalità delle azioni intraprese dalle autorità locali.

Allo stesso tempo, la situazione del Casinò di Campione, di proprietà comunale, continua a generare polemiche.

Nonostante il cda abbia fallito nel raggiungere vari obiettivi del piano concordatario, sono stati approvati significativi aumenti di stipendio per i membri del consiglio e per l'amministratore delegato, Stefano Silvestri, il quale percepisce un compenso annuale di 198mila euro e un premio di 58mila euro.

Inoltre, ci sono accuse riguardanti l'assunzione di croupier senza il dovuto concorso pubblico, un fatto che sta attirando l'attenzione della giustizia.

Mentre il caso della dogana privata rimane irrisolto, la comunità di Campione è in attesa di risposte chiare e trasparenti dalle autorità competenti, chiedendosi quali conseguenze avrà tutto questo sulla loro vita quotidiana e sull'economia locale.