Oggi, Piacenza si ferma per dare l'ultimo addio ad Aurora Tila, la ragazza di 13 anni tragicamente scomparsa nei giorni scorsi. La cerimonia ha avuto luogo nel Duomo della città, dove il feretro, adornato con rose bianche e rosse, è giunto accompagnato dalla famiglia, circondato dall'affetto di centinaia di amici, studenti e cittadini che volevano rendere omaggio a una giovane vita spezzata troppo presto.

Il funerale, celebrato dal vescovo monsignor Adriano Cevolotto, è stato caratterizzato da emozioni profonde e da un'atmosfera di incredulità collettiva. Tuttavia, su richiesta della madre di Aurora, la cerimonia si è svolta a porte chiuse, con un momento speciale dedicato agli studenti della scuola di Aurora, che hanno letto la preghiera dei fedeli in un coro evocativo, organizzato appositamente per l'occasione.

Nel corso dell'omelia, il vescovo Cevolotto ha toccato le corde più sensibili della comunità, esprimendo l'impotenza di fronte a una perdita così ingiusta: "Aurora è stata strappata dalla vita e dai suoi sogni. Ogni legame che ci unisce oggi deve ricordarci il valore di ogni istante, soprattutto in un momento come questo che lascia domande senza risposta".

Era presente anche una delegazione di autorità cittadine, tra cui il sindaco Katia Tarasconi e il prefetto Paolo Ponta, segno di una comunità unita nel dolore. Al termine della cerimonia, il feretro è stato accolto da un applauso sincero mentre palloncini bianchi si alzavano nel cielo, simbolo di speranza e di ricordo.

In segno di lutto, il Comune di Piacenza ha proclamato il lutto cittadino, visibile con le bandiere a mezz'asta in tutti gli edifici pubblici e nelle scuole, inclusa la liceo Colombini, frequentato da Aurora.

Il dramma della sua scomparsa è aggravato dalla triste notizia che un ex fidanzato 15enne, attualmente detenuto nel carcere minorile di Bologna, è accusato di omicidio. Questa tragica vicenda ha scosso la città, ponendo domande inquietanti sul ruolo della sicurezza e della protezione dei giovani. Aurora rappresentava non solo una giovane promessa, ma anche un simbolo dell'amore e dell'innocenza che la comunità piacentini deve difendere con tutte le sue forze.