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Ultime notizie sulla guerra in Ucraina e Russia: i sviluppi di oggi 15 marzo

2025-03-15

Autore: Sofia

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che la proposta di Putin di risparmiare i soldati ucraini che deporranno le armi nella regione del Kursk è ancora valida, ma ha avvertito che "il tempo stringe".

Le forze russe affermano di aver liberato gli insediamenti di Rubanshchina e Zaoleshenka nelle ultime 24 ore, un'informazione fornita dal ministero della Difesa. Tuttavia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha negato che ci sia un accerchiamento delle sue truppe nella zona. Il Cremlino si mostra "cautamente ottimista" riguardo a una possibile tregua in seguito a un incontro tra Putin e l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff a Mosca. Sono state inoltrate a Trump le condizioni poste da Putin, mentre si pianifica una telefonata tra i leader.

Zelensky ha anche nominato una delegazione ufficiale per rappresentare Kiev in eventuali colloqui di pace per porre fine al conflitto con la Russia, come si apprende da un decreto pubblicato quest'oggi. "Stiamo trattando con Putin, penso che accetterà la tregua. Ne sapremo di più lunedì, speriamo che vada bene", ha dichiarato Trump, enfatizzando un "confronto produttivo". Tuttavia, Zelensky rimane scettico, affermando che "Putin sabota la pace con condizioni inaccettabili".

Intanto, il G7 si è riunito e ha ribadito il proprio sostegno all'integrità territoriale dell'Ucraina, avvertendo che imporrà sanzioni a Mosca se rifiuterà la tregua secondo le stesse condizioni di Kiev. Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha criticato l'Italia, affermando che il Paese "attacca perché non ha nulla per difendersi".

In una virtuale riunione della "coalizione dei volenterosi" condotta dal premier britannico Keir Starmer, a cui ha partecipato anche Giorgia Meloni, si è ribadita l'importanza di sostenere l'Ucraina e di esercitare pressione su Mosca. Starmer ha espresso la convinzione che "Vladimir Putin dovrà prima o poi sedersi al tavolo della pace", sottolineando la necessità di un accordo pacifico solido e duraturo. Ha inoltre annunciato una "riunione operativa" a Londra con i vertici militari per discutere un probabile schieramento di peacekeeper sul territorio e dispositivi aerei per garantire la sicurezza dell'Ucraina dopo un eventuale accordo di pace.

Il presidente finlandese Alexander Stubb, dopo aver partecipato alla videochiamata della coalizione, ha dichiarato che è "troppo presto" per parlare dell'invio di truppe di pace, avvertendo che attualmente non esistono né un cessate il fuoco né una struttura di pace definita. Ha assicurato che il supporto della Finlandia potrà assumere diverse forme, ma che le decisioni concrete dovranno attendere la formulazione di un piano chiaro.

Negli Stati Uniti, l’inviato speciale Steve Witkoff informerà il presidente Trump e i membri del suo gabinetto sui risultati del suo colloquio con Putin. Si prevede che il segretario di Stato Marco Rubio e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz partecipino a questi aggiornamenti. Nel frattempo, Starmer ha sottolineato l’urgenza per i Paesi europei di adottare misure concrete per garantire la sicurezza dell’Ucraina.

Questa situazione complessa continua a evolversi rapidamente, scatenando reazioni a livello globale e alimentando discussioni sulla strategia da adottare per raggiungere una pace duratura nell'Europa dell'Est.