Ritorno alla Libertà e all'Unità Nazionale

Nel suo keynote per il Giorno dell’Indipendenza, celebrato il 24 agosto, Volodymyr Zelensky ha rinnovato l’invito all'unità e alla resilienza dal cuore di Kyiv, Piazza Maidan. Ha messo in evidenza la connessione profonda tra la lotta attuale e la nascita della nazione, affermando che l’obiettivo non è una resa mascherata, ma una pace giusta. Il presidente ha esaltato il ruolo dell’Ucraina nel panorama mondiale, sottolineando che il suo paese non è solo sentito, ma ascoltato e accolto al tavolo delle decisioni globali.

Un Futuro di Sicurezza e Unit

Zelensky ha evidenziato che, mentre la battaglia per l'indipendenza non è ancora conclusa, l'Ucraina ha già ottenuto la propria libertà. Ha affermato: "La nostra coalizione di volenterosi stava puntando a garantire una pace duratura e affidabile. Ciò che stiamo costruendo non è solo per noi, ma per i nostri figli e nipoti: un’Ucraina forte e indipendente... non possiamo trasmettere ai nostri discendenti il peso della guerra".

L'Importanza della Presenza Straniera

Sottolineando il valore delle truppe straniere nel post-conflitto, Zelensky ha dichiarato la necessità di collaborazioni per garantire una sicurezza duratura. La presenza di leader mondiali, tra cui il premier canadese Mark Carney e l’inviato di Donald Trump, Keith Kellogg, ha segnalato una rinnovata solidarietà internazionale in un giorno simbolico.

La Voce Americana: Garanzie Solo a Guerra Finita

Intervenuto in una conferenza, il vicepresidente americano JD Vance ha sottolineato che le garanzie di sicurezza non saranno discusse fino alla conclusione della guerra. Ha affermato che la Russia parteciperà al dialogo sulla fine del conflitto, ma con un ruolo subordinato, garantendo che l'Ucraina potrà contare sulle assicurazioni dei suoi alleati occidentali.

Il Ruolo Strategico degli Stati Uniti

Vance ha chiarito che non ci saranno truppe americane sul terreno ucraino, ma gli Stati Uniti continueranno a supportare attivamente l'Ucraina nel garantire le necessarie garanzie di sicurezza. Ha insistito sulla necessità di una pressione diplomatica e economica, affermando che "c’è ancora molto spazio per la negoziazione".

Una Speranza di Pace Reale