Oggi il presidente russo Vladimir Putin ha espresso il suo disappunto nei confronti della NATO, definendola un blocco anacronistico che continua a espandersi verso est in Europa. Ha anche dichiarato di considerare l'iniziativa di Donald Trump per porre fine al conflitto in Ucraina degna di attenzione, congratulandosi per la sua recente elezione alla Casa Bianca. Trump ha espresso la sua volontà di incontrare Putin, aprendo una finestra di dialogo.

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito che le proposte di cessate il fuoco potrebbero rivelarsi pericolose per il suo paese. Durante una conferenza stampa ha dichiarato: "Credo che sia molto rischioso per gli ucraini attuare un cessate il fuoco". Zelensky ha ricordato che tentativi simili nel 2014 hanno portato alla perdita della Crimea e hanno contribuito all'aggressione russa del 2022.

A Zaporizhzhia, un attacco aereo russo ha causato la morte di quattro persone e ferito 18, tra cui tre bambini. A Kiev, i droni russi hanno provocato incendi e danni in sei distretti, mentre due persone sono state ferite dai detriti.

Il governo di Seul ha dichiarato che non esclude la possibilità di fornire armi direttamente all'Ucraina, a testimonianza della crescente preoccupazione internazionale riguardo al conflitto.

Nel frattempo, in Germania, la crisi energetica continua a rafforzare le tensioni. Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha accusato Berlino di essere diventata una “repubblica delle banane” a causa della dipendenza dagli Stati Uniti. La Germania ha smesso di importare gas russo dopo l'invasione e ora le sue industrie faticano a mantenere la competitività, mentre l'economia tedesca affronta difficoltà significative.

Le condizioni in Ucraina, dalla crisi umanitaria alla crisi energetica in Europa, continuano a evolversi, mentre il mondo osserva con trepidazione la dinamica del conflitto.