Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato per la prima volta la presenza delle forze ucraine nella regione russa di Belgorod, definendo le operazioni in corso una risposta legittima all'invasione russa. "Stiamo continuando a condurre operazioni attive nelle aree di confine nemiche, e questo è assolutamente giusto. La guerra deve tornare da dove è venuta", ha dichiarato Zelensky.

In seguito all'attacco missilistico russo a Kryvyi Rih, che ha causato la morte di 20 persone, Kyiv ha richiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Zelensky ha inoltre segnalato la presenza di cittadini cinesi tra le forze russe nel Donetsk, rilasciando un video di due uomini catturati dalle forze ucraine. Questo sviluppo, se confermato, rappresenterebbe una nuova dimensione di interferenza straniera nel conflitto. Tuttavia, fonti militari alleate hanno avvertito di procedere con cautela, poiché non ci sono evidenze che dimostrino il coinvolgimento diretto del governo cinese.

Nel frattempo, il Pentagono sta considerando una proposta di ritiro di 10.000 soldati americani dall'Europa orientale, spaventando i leader europei per il potenziale rafforzamento che ciò potrebbe conferire a Putin. Le forze destinate al ritiro fanno parte dei 22.000 uomini inviati nel 2022 in risposta all'invasione russa.

Il 10 aprile, delegazioni degli Stati Uniti e della Russia si incontreranno a Istanbul per discutere della ripresa delle operazioni diplomatiche delle loro ambasciate, escludendo il tema del conflitto in Ucraina.

Il conflitto rimane teso, con l'aeronautica ucraina che ha colpito con successo un deposito di munizioni russo a Ozerki, provocando perdite significative per le forze armate russe. Nonostante ciò, l'intelligence non prevede una grande offensiva russa nelle prossime settimane.

Zelensky ha anche chiesto un incontro urgente con Pechino riguardo alla questione dei cittadini cinesi catturati, evidenziando la necessità di chiarire il loro coinvolgimento.

Infine, si registra un crescente allerta in Finlandia, che sta potenziando le attrezzature per i vigili del fuoco ispirandosi alle esperienze dei soccorritori ucraini, preparandosi a qualsiasi eventualità di conflitto. Le tensioni globali e le dinamiche della guerra in Ucraina continuano a provocare un forte impatto su politiche e decisioni militari in tutta Europa.