In una notte tumultuosa, diversi allarmi antiaerei sono stati registrati nelle regioni ucraine di Kiev, Vinnytsia, Dnipropetrovsk, Kirovograd, Poltava, Sumy, Cherkasy e Chernihiv, secondo fonti locali. Esplosioni sono state avvertite nella capitale, segnale della continua intensa attività della difesa aerea.

Intanto, un incidente marittimo ha colpito la nave mercantile russa Ursa Major, affondata in acque internazionali tra la Spagna e l'Algeria a causa di un'esplosione nella sala macchine. Il ministero degli Esteri russo ha confermato il salvataggio di quattordici membri dell’equipaggio, mentre due sono risultati dispersi. La nave, partita da San Pietroburgo, doveva raggiungere Vladivostok.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivelato che il numero di soldati nordcoreani uccisi e feriti nella regione di Kursk ha già superato i 3.000. Questo dato alimenta ulteriormente le tensioni internazionali, specie in un contesto in cui si parla di alleanze strategiche in evoluzione.

Il conflitto in corso sembra non avere una soluzione imminente, con il primo ministro ungherese Viktor Orban che prevede una possibile conclusione della guerra entro il 2025, sia attraverso un accordo di pace sia tramite il crollo di uno dei due lati in conflitto. Ha manifestato preoccupazione per l'enorme investimento economico — circa 300 miliardi di euro — dedicato alla guerra, affermando che tali risorse avrebbero potuto essere utilizzate per sviluppare il tenore di vita in tutta Europa.

Dmitry Peskov, portavoce di Putin, ha ribadito che Mosca rimane aperta ai negoziati, mentre Kiev continua a rifiutare questa opzione, segnalando una frattura crescente tra le due fazioni.

Negli ultimi aggiornamenti, attacchi russi hanno portato alla morte di due civili e al ferimento di cinque in sole 24 ore. Le autorità ucraine hanno rivelato che l'aviazione russa ha lanciato circa 60 droni negli ultimi giorni, con unità ucraine che sono riuscite ad abbatterne 36 grazie a manovre di guerra elettronica.

Brutte notizie giungono anche dalla regione di Kherson, dove attacchi russi hanno colpito 38 insediamenti, uccidendo una persona e ferendone altre due. Situazione simile si registra in altre città dell'oblast di Donetsk e Kharkiv, dove i civili continuano a pagare il prezzo più alto di questo conflitto.

Un evento bizzarro si è verificato a Mosca: il generale Igor Kirillov, a capo delle forze di difesa nucleare, chimica e biologica, è stato ucciso in un attentato che ha visto esplodere un ordigno su uno scooter elettrico. Dmitri Medvedev ha annunciato che la leadership ucraina dovrà prepararsi a una reazione militare russa in risposta all'assassinio, accusando Kiev di condurre attacchi codardi.

Infine, la guerra ha un forte impatto anche sulla diplomazia europea, con Zelensky che ha criticato il primo ministro slovacco Robert Fico per i suoi tentativi di rapporti commerciali con Mosca, etichettandolo come una minaccia agli sforzi per la pace in Ucraina. Fico, che ha già sospeso gli aiuti militari all'Ucraina, è accusato di volere favorire l'economia russa a scapito della stabilità regionale. L'Europa si trova quindi a un bivio, tra la richiesta di pace e le inevitabili ripercussioni delle scelte di ciascun stato membro.